mercoledì 29 settembre 2010

Statistiche di Ajax - Milan 1-1

Il 4-3-3 non mi ha mai convinto del tutto ... ieri sera siamo tornati a schierare il rombo, e la squadra ha acquisito compattezza e imprevedibilità.
Abbiamo patito la fisicità degli olandesi che hanno praticato un pressing continuo e una costante ricerca dell'anticipo. Per il Milan buoni sia l'atteggiamento mentale che l'assetto tattico.
Alla fine ci può stare qualche rimpianto perchè rimane la sensazione che avremmo potuto portare a casa l'intera posta, ma avremmo anche potuto perderla questa partita ... e il pari è comunque un buon risultato.

La squadra di ieri sera mi è sembrata una buona base su cui lavorare ... Robinho ha giocato un'ottima prima mezz'ora svariando su tutto il fronte d'attacco, saltando l'uomo e andando al tiro, tutte cose che qualsiasi attaccante di movimento dovrebbe fare ... poi ha sbagliato un gol fatto e ha perso sicurezza, buono comunque il finale di partita.
Dare una valutazione riguardo la gara di Seedorf è piuttosto complicato. L'importanza di avere un uomo in quella posizione mi pare evidente, si acquisisce imprevedibilità in attacco e compattezza in mezzo al campo, inoltre questo assetto permette di avere due attaccanti nei pressi della porta.
Seedorf con la palla tra i piedi è strepitoso ... il problema, per lui, è stato entrarne in possesso ... almeno ieri sera. Quando l'avversario tenta costantemente l'anticipo, aspettare l'arrivo della palla significa non prenderla (quasi) mai, e da un giocatore intelligente come Clarence mi aspetto che lo capisca e modifichi questo atteggiamento.
Thiago è stato impressionante per la velocità nei recuperi, per il senso della posizione, per la classe con la quale usciva dal pressing degli attaccanti olandesi ... una prova mostruosa.
Di Nesta rimane negli occhi il tunnel subìto da Suarez e dal quale è nato il vantaggio dei lancieri, ma un infortunio del genere può capitare affrontando un giocatore come l'uruguagio ... lo stesso Suarez che ha fatto vedere i sorci verdi anche ad Antonini, che, però, ha avuto il merito di non scoraggiarsi e di continuare a lottare prendendo, alla lunga, le misure all'avversario.
Ibra, invece, è una macchina da gol ... quinta rete in sei partite, ha avuto una palla utile e l'ha messa dentro ... ma estremamente preziosa per la squadra è anche la capacità che ha di tenere la palla utilizzando la sua forza fisica straripante.


MilaNumbers (7)

Champions League - 2° Giornata - 28.09.2010
Ajax - Milan 1-1   El Hamdaoui 23' - Ibra 37'
Auxerre - Real Madrid 0-1   Di Maria 81'
CLASSIFICA: Real Madrid 6 - Milan 4 - Ajax 1 - Auxerre 0


Migliori: Thiago (8) - Ibra e Gattuso (7)
Peggiori: Zambrotta (5) - Flamini (5,5)






NOTE:
Assist di Seedorf
Gara n° 50 in rossonero per Luca Antonini

domenica 26 settembre 2010

Statistiche di Milan-Genoa 1-0

MilaNumbers (6)

Campionato - 5° Giornata - 25.09.2010
Milan-Genoa 1-0   Ibra 49'


Migliori: Gattuso (7,5) - Ibra (7)
Peggiori: Ronaldinho (5) - Pirlo e Flamini (5,5)





NOTE:
Assist di Pirlo
Autopalo di Abbiati su cross di Palacio
Nesta gioca la 270° partita con il Milan raggiungendo Kakà al 34° posto
Abbiati gioca la 209° partita in rossonero raggiungendo Pierino Prati al 54° posto

CRONACA:
Buono l'inizio di partita rossonero, nei primi dieci minuti pressing alto con Gattuso a dare l'esempio.
Intorno al 10' errori in impostazione di Pirlo (2) e Dinho cambiano un pò l'inerzia della partita.
Al 19' contropiede rossonero concluso con un diagonale di Robinho respinto da Eduardo.
Dopo una certa supremazia territoriale rossoblu, il Milan si rende pericoloso al 27' con un inserimento in area di Gattuso che, servito da Dinho, impegna Eduardo.
Al 39' Abbiati smanaccia sul palo un cross di Palacio.
Occasione in contropiede al 44' con la respinta di Eduardo sulla conclusione di Boateng.
Il tempo si chiude con la palla-gol capitata sulla testa di Chico che incorna a colpo sicuro, ma Abbiati respinge miracolosamente.

Nella ripresa il primo pericolo lo corre il Milan al 48', con un diagonale a fil di palo di Palacio nato da palla inattiva.
Un minuto dopo Pirlo azzecca finalmente una verticalizzazione per Ibra che resiste in mezzo a due avversari e supera Eduardo con un pallonetto, il portiere portoghese riesce solo a toccare la palla.
Al 53' Robinho sfrutta un velo di Pirlo in area su appoggio di Abate ma il suo tiro viene ribattuto da un difensore.
Buona occasione per Toni al 56' ma il colpo di testa risulta troppo debole.
Occasione anche per Ronaldinho a 61' con un tiro alto su appoggio di testa di Ibra.
Tiro dalla distanza per Kharja al 67' con palla deviata in angolo.
Pericoloso il Milan in contropiede all'81' ... Seedorf innescato da Robinho si vede ribattere il tiro da Eduardo, tap-in di Robinho e salvataggio a porta vuota di un difensore genoano.
Un minuto dopo Flamini tira fuori dal limite invece che servire Ibra libero alla sua sinistra.
Ancora un'occasione per chiudere la partita all'89' con Flamini che si libera bene nei pressi dell'area piccola ma calcia alto.


sabato 25 settembre 2010

5:4 = x:38

Il pareggio di mercoledì sera a Roma è un ottimo pretesto per fare un ragionamento un pò più generale.
La partita con la Lazio ha fotografato in modo estremamente fedele la realtà, non la realtà del momento, ma quella che a forza di protrarsi nel tempo è diventata una realtà stabile e ben radicata.

E’ un peccato ritrovarsi a cambiare sentimenti nei confronti di alcuni campioni tanto amati e ammirati in passato ... Pirlo e Seedorf si sono "rivelati" l'anno di Manchester, al loro arrivo (Andrea nel 2001 e Clarence nel 2002) erano stati accolti con freddezza, ma hanno sorpreso e convinto tutti.
Per la verità Pirlo aveva anche degli estimatori tra i milanisti, me compreso ... mi piaceva dai tempi di Brescia … ricordo un centrocampo dell'Under21 con Gattuso, Pirlo, Zanetti e un grande Baronio ... un giocatore che non si sa per quale mistero non abbia vissuto una carriera simile a quella di Pirlo.
Su Clarence, invece, ero piuttosto dubbioso ... ma mi ha convinto molto in fretta.

Credo che molti tifosi rossoneri, quell'anno in particolare, abbiano riprovato la piacevole sensazione, dopo alcuni anni, di avere nella loro squadra simili giocatori ... Gattuso che si batte per 90 minuti andando sempre oltre le proprie possibilità ... Pirlo che ubriaca gli avversari con dribbling e finte e lancia le sue frecce a lunga gittata con una precisione sorprendente ... Seedorf che da "atipico" si cala perfettamente nel ruolo di centrocampista rivelandosi funzionale al progetto ed aggiungendo tanta qualità al reparto.

Due anni prima di quel 2003, la stagione si era chiusa in modo un pò triste, con Zaccheroni esonerato dopo il pari di Milano con gli spagnoli di La Coruña (anche se ci consolammo con il 6-0 nel derby dei due Maldini: uno in campo e l'altro in panchina ... e che Serginho quella sera ...).
Il 2001 è stato l'ultimo anno di un ciclo quinquennale iniziato da Tabarez e concluso da Cesare Maldini passando per Sacchi2, Capello2 e, appunto, quello Zaccheroni che ebbe il grande merito di accendere un lampo nel buio di quel periodo con lo scudetto sorprendentemente strappato alla Lazio.

Il 2002 ha fatto da raccordo tra due "epoche" diverse. Campagna acquisti importante (Rui Costa, Inzaghi, Pirlo e lo stesso Contra che rimane un mio grosso rimpianto) e la scommessa (persa) su Terim, l'ultimo tecnico esonerato dal Milan in corso d'opera.
Ma gli “armatori” della barca rossonera hanno avuto il merito di trovare il timoniere giusto, Ancelotti, il quale, con una squadra in embrione, ha avuto la capacità di raggiungere la qualificazione alla Champions poi vinta l'anno dopo con il contributo fondamentale, appunto, di Pirlo e Seedorf reinventati dallo stesso Ancelotti, di Gattuso ottopolmoni, di Maldini, di Sheva, del neoacquisto Nesta, del miglior Inzaghi visto al Milan ...

Il problema è che sono passati otto anni ... e qualche circumnavigazione del globo da parte dei nostri centrocampisti ... non si può far finta di niente.
Si è creato una specie di sortilegio che impedisce al Mister di turno di cambiare pagina … di dare una nuova identità alla squadra.
Il biennio comprendente la vittoria della Nazionale a Berlino, e quelle di Atene, Montecarlo e Yokohama, è stato l'epilogo di un ciclo ... dirlo è diventata una banalità, sono tre anni che lo si dice, ma è la verità.
I giocatori non condizionano gli allenatori assumendo nei loro confronti un atteggiamento mafioso o intimidatorio ... li condizionano più o meno inconsciamente con la loro personalità costruita anche, se non soprattutto, sulla loro "storia".

E' vero che giocatori con così tanta qualità sono in grado di inventarsi dal nulla la soluzione alla partita, ma ormai determinano la formazione di quella che si potrebbe definire una coperta di piombo che aleggia sulla squadra. Si ha la sensazione di essere invischiati in qualcosa di denso e appiccicoso come la melassa ... cambiano gli allenatori, cambiano gli schemi, ma il Milan di Allegri mi dà le stesse sensazioni che mi dava quello di Leonardo, così come quello di Leonardo mi dava le stesse sensazioni dell'ultimo Milan di Ancelotti ... poi si sa che quando ci si espone con certe valutazioni non c'è niente di meglio del calcio per rischiare delle brutte figure ...

Se si parla del calcio statico, lento, ruminato, orizzontale e monotono delle ultime tre stagioni rossonere non si può fare a meno di tirare in ballo anche il Dinho, che ha anche il "demerito" di non aver fatto parte, a differenza dei vari Pirlo Seedorf e Gattuso, dei trionfi dell'era Ancelotti.
Pirlo, Seedorf e Ronaldinho ... tre giocatori che continuano a determinare le sorti della squadra, in positivo nel passato remoto (i primi due) ... un pò meno nel passato prossimo e nel presente ... tre giocatori con il contratto in scadenza nel prossimo giugno.
La stagione è appena iniziata, e tutto può ancora accadere, ma si corre il rischio di rivedere lo stesso film per il quarto anno consecutivo ... se si vuole finalmente cambiare pelle sarà bene rinnovare non più di uno di quei tre contratti.

P.S. - Il valore di "X", come i più curiosi avranno capito, ha una doppia valenza: 5 sono sia i punti "conquistati" dal Milan in queste prime quattro giornate di campionato, sia il distacco accumulato nei confronti della capolista. 
Quindi da un lato i 47/48 punti sono la quota raggiungibile al termine del campionato mantenendo l'attuale ritmo (salvezza assicurata), e nello stesso tempo indicano, in proiezione, il distacco dall'Inter che si accumulerebbe al termine del campionato mantenendo l'attuale ruolino di marcia (-5 dall'Inter ogni 4 partite).
Questa sera alle 18,00 a San Siro va in scena Milan-Genoa ... ricalcoleremo il valore di "X" nella speranza di ottenere un risultato migliore.

Pubblicato su Mondo Milan Day

giovedì 23 settembre 2010

Statistiche di Lazio-Milan 1-1

MilaNumbers (5)

Campionato - 4° Giornata - 22.09.2010
Lazio-Milan 1-1   Ibra 71' - Floccari 80'



Migliore: Abbiati (7)
Peggiori: Pirlo, Seedorf e Dinho (5)







NOTE:
Assist di Seedorf
Traversa di Zambrotta all'88'
Nesta gioca la sua 269° partita con il Milan raggiungendo Roberto Rosato al 35° posto
Presenza numero 70 per Flamini


martedì 21 settembre 2010

Boaboogie e il minuetto

MilanDance

Questo l'elenco dei 21 convocati da Allegri per Lazio-Milan di domani sera:

PORTIERI:
Abbiati - Amelia - Roma

DIFENSORI:
Nesta - Thiago - Sokratis - Yepes

TERZINI:
Antonini - Zambrotta - Abate - Janku

CENTROCAMPISTI:
Boateng - Flamini - Pirlo - Seedorf - Gattuso - Strasser

ATTACCANTI:
Ibra - Dinho - Robinho - Inzaghi

Indisponibili: Pato - Ambrosini
Non convocati: Bonera - Montelongo - Oduamadi - Onyewu - Oddo

Sarà difficile rivedere contemporaneamente Ibra e Inzaghi dal primo minuto, un pò perchè per sua stessa ammissione Inzaghi non è in grado di giocare due partite in tre giorni, un pò perchè l'esperimento di sabato con Ibra defilato a destra non ha dato i risultati sperati.
Punti fermi Ibra e Dinho (soprattutto il secondo XD), resta da decidere l'ultimo componente del terzetto d'attacco ... Robinho non ha ancora i 90' nelle gambe, ma potrebbe essere schierato comunque da Allegri.
In alternativa, e con un occhio anche agli equilibri di squadra, potrebbe essere provato Boateng.
Vista la strapotenza atletica del ghanese potrebbe essere una soluzione intelligente vista l'emergenza, ma ci sono due aspetti da considerare:
A) il Prince ha giocato due partite consecutive senza risparmiarsi, e ne potrebbe risentire.
B) togliere Big Bang dal centrocampo libererebbe automaticamente un posto là in mezzo, con la quasi matematica certezza di rivedere ancora la coppia Pirlo-Seedorf ... perfetta per ballare un minuetto.
Pirlo giocherà sicuramente (lo ha detto l'allenatore in conferenza stampa), Gattuso quasi sicuramente (Flamini è pronto solo per la panchina), quindi la presenza in campo dell'olandese dipende da dove giocherà Boateng.
In difesa turno di riposo per Bonera (non convocato) e probabile riposo anche per Antonini che potrebbe andare in panchina. Possibile uno schieramento con Abate a destra, Nesta e Thiago in mezzo e Zambrotta a sinistra.

Questa la possibile formazione da opporre alla Lazio:

ABBIATI


ABATE - NESTA - THIAGO - ZAMBRO

GATTUSO - PIRLO - BOATENG
                                      (Seedorf)
ROBINHO - IBRA - DINHO
                                                 (Boateng) 

 

domenica 19 settembre 2010

Statistiche di Milan-Catania 1-1

MilaNumbers (4)

Campionato - 3° Giornata - 18.09.2010
Milan-Catania 1-1   Capuano 27' - Inzaghi 45'


Migliori: Boateng (7,5) - Bonera e Antonini (7)
Peggiori: Pirlo (4,5) - Seedorf (5)




NOTE:
380° presenza ufficiale in rossonero per Pirlo.
123° gol rossonero di Inzaghi che arriva a -1 da Van Basten.
268° presenza per Nesta che raggiunge Nordhal al 36° posto.
Esordio rossonero in partite ufficiali per Nnamdi Oduamadi.

CRONACA:
Dopo appena un minuto e mezzo Pirlo perde palla e innesca un contropiede pericoloso concluso con un tiro di Ricchiuti parato da Abbiati.
Segue una fase di studio a ritmi bassi senza episodi particolari tranne un cross sbagliato da Ricchiuti che diventa un pericolo per Abbiati costretto a rifugiarsi in corner.
Al 14' un errato movimento della difesa catanese lascia Inzaghi, servito da Ibra, da solo a non più di tre metri dalla porta, ma la conclusione è clamorosamente alta.
Da quel momento cresce la pressione rossonera, il Milan staziona stabilmente nella metà campo etnea ma senza creare grossi pericoli.
Al 25' Potenza entra in area dopo un triangolo e tira sul primo palo, ma Abbiati è attento e devia in corner.
Due minuti dopo passa il Catania, dopo un batti e ribatti al limite dell'area Pirlo rinvia a campanile, arriva in corsa Capuano che al volo di sinistro pesca il jolly ...
A questo punto il Milan va in bambola ed in pochi minuti rischia di prendere il 2-0 in più occasioni.
Al 29' ancora una palla persa da Pirlo si traduce in un 2 vs 1 non sfruttato da Ricchiuti che calcia fuori. Al 32' va al tiro Maxi Lopez, due minuti dopo ancora un campanile di Pirlo permette a Ricchiuti di partire in contropiede, servizio per Izco e parata di routine di Abbiati, un minuto dopo su calcio di punizione Sivestre colpisce di testa sfiorando il palo.
La reazione del Milan si vede al 38' con una sponda di testa di Ibra per Seedorf appostato al limite dell'area, ma l'olandese calcia male, al 42' incursione di Bonera con Ibra che si impossessa della sfera e in condizioni precarie di equilibrio mette fuori, all'ultimo minuto del primo tempo il pareggio di Inzaghi: ancora Bonera sulla destra serve Dinho appena dentro l'area, stop e passaggio immediato sotto porta per Inzaghi che, tenuto in gioco da Capuano, stavolta non sbaglia.

Nella ripresa il Catania bada soprattutto a difendere il pari. Subito al primo minuto Boateng serve Ibra in area, colpo di tacco di Zlatan per l'inserimento di Seedorf con la conclusione smorzata da un difensore e parata da Andujar. Al 66' Thiago ci prova dalla distanza mettendo in difficoltà Andujar, un minuto dopo ancora Ibra libera di tacco Inzaghi. Non succede più niente fino al 91', con Ibra che di testa tira debolmente e al 93' non aggancia un cross a due passi dalla porta.

Urgono alternative a centrocampo (Pirlo ha già la lingua a penzoloni e Seedorf è troppo impreciso), da mercoledì Flamini dovrebbe tornare a disposizione di Allegri, poco incisivo Dinho nonostante una presenza costante in tutta la partita. Determinante l'errore di Inzaghi al 14' ... in queste partite è fondamentale passare in vantaggio.


sabato 18 settembre 2010

Il Bruce Lee di Malmoe

Quella appena trascorsa è stata una settimana densa di spunti interessanti in ottica rossonera.

Questa sera verrà scritto il quarto capitolo della stagione nella sfida di San Siro tra Milan e Catania. Dopo un'ottima prestazione coronata da un ottimo risultato (Lecce) è arrivata una pessima prestazione a giustificare un pessimo risultato (Cesena), quindi una prestazione obiettivamente bruttina ha generato un buon risultato (Auxerre) ... auguriamoci che con il Catania non si verifichi l'ultima combinazione disponibile ...

Sia i tifosi che gli addetti ai lavori sembrano essere soggetti a frequenti quanto drastici sbalzi d'umore ... dopo il Lecce si parlava già di triplete, dopo Cesena era tutto sbagliato tutto da rifare (come diceva il mitico Gino Bartali); ci si fa prendere dall'entusiasmo per la prestazione di Sokratis nel Trofeo Berlusconi per poi bollarlo come il nuovo (ultimo) Kaladze all'indomani della trasferta romagnola; Ibra non convince nè al debutto in campionato nè nei primi 65' con l'Auxerre ... ma quando mette a segno la doppietta, come per miracolo torna ad essere un fenomeno. Contro i francesi abbiamo anche scoperto le ottime qualità di Boateng, ma sono sicuro che alla prima partita un pò sottotono si sprecheranno i paragoni con Gourcuff e con lo splendido esordio del bretone in Champions contro i greci dell'AEK di Atene.

Ci vorrebbe un pò di equilibrio e di pazienza. La squadra è in rodaggio, il tecnico è arrivato da meno di due mesi, e due innesti importanti come Ibra e Robinho devono ancora ambientarsi. Credo che sia necessario ancora un mesetto prima di disporre di tutti i dati utili a dare un primo attendibile giudizio (sia a livello di singoli che di collettivo), l'importante, nel frattempo, è cercare di raccogliere il massimo possibile in queste prime 10/12 partite stagionali.

La gara di mercoledì ha posto il sospetto che gli ultimi tre anni di risultati negativi in Europa abbiano "sverniciato" l'ambiente rossonero da quella patina dorata che ci permetteva di considerare la Champions il nostro "habitat naturale", la squadra sembrava timorosa e insicura nonostante la presenza di circa 70.000 tifosi accorsi a sostenerla, per oltre un'ora non siamo stati in grado di fare la "voce grossa" con gli obiettivamente modesti avversari. Ma che fosse solo un blocco psicologico lo si è visto dopo il primo gol. Ciò di cui la squadra ha bisogno è solo una maggiore consapevolezza della propria forza e la conseguente iniezione di autostima.

Apro una parentesi su Ibrahimovic. L'autore della doppietta di mercoledì si è reso protagonista anche di un autogol nel dopopartita con la polemica estemporanea scatenata nei confronti di Arrigo Sacchi. Lo svedese poteva contestare ad Arrigo i suoi giudizi in maniera diversa, invece ha assunto un atteggiamento da bullo francamente incomprensibile e censurabile ("se vuoi qualcosa vieni da me" ... "se non ti piace come gioco non mi guardare" ... "le cose vieni a dirmele in faccia") ... non so dare una definizione precisa dello "stile Milan", ma sono sicuro che non è stato certamente rappresentato da Ibra mercoledì sera. Lo stesso Ibra che il giorno precedente si era preso la "bullesca" libertà di assestare improvvisamente un calcio circolare sulla spalla a ... Gattuso? ... Seedorf? ... Ambrosini? ... no!!! ... a Strasser, il più giovane della combriccola ... uno Strasser che naturalmente non ha gradito il modo di "fare gruppo" del Bruce Lee di Malmoe.

Ci sarebbe da dire qualcosa anche sulla nuova ondata di infortuni che ha ripreso ad affliggere i rossoneri (Pato e Ambrosini fuori tre settimane), ma le ultime righe le voglio riservare ad una considerazione sul minacciato sciopero dei calciatori programmato per il 25/26 settembre in concomitanza con la 5° di campionato. A mio parere un qualsiasi osservatore esterno troverebbe eque, sensate ed al passo con i tempi (di crisi) le proposte della Lega di Serie A per il rinnovo del Contratto Collettivo tra club e calciatori scaduto il 30 giugno. Non si capisce perchè i giocatori che raggiungono un obiettivo prefissato debbano andare a battere cassa, mentre quando non viene raggiunto l'obiettivo minimo (tipo la Juve lo scorso anno) non gli si possa decurtare una percentuale dell'ingaggio ... ma sembra (sembra) che la flessibilità delle retribuzioni non sia il vero oggetto del contendere. I punti che l'AIC trova inaccettabili sono quelli relativi alle spese mediche, all'obbligo di accettare una cessione  e alla facoltà concessa all'allenatore di far allenare a parte un giocatore fuori rosa.

Il terzo punto, forse, è l'unico per il quale mi schiererei con il Sindacato, ma credo che per la Lega non sia un problema insormontabile lasciare le cose come stanno. Sul punto riguardante le spese mediche bisogna chiarire che le Società mettono gratuitamente a disposizione dei propri tesserati strutture e specialisti cui affidarsi. Se il calciatore preferisce rivolgersi a strutture e specialisti di suo gradimento ritengo giusto che si assuma la responsabilità sia riguardo l'esito delle cure ricevute (andatevi a leggere la storia Andrade/Juventus) sia per le spese sostenute. Per quanto riguarda l'obbligo di accettare un trasferimento ad una società di pari livello e con la medesima retribuzione (pena la rescissione del contratto con la liquidazione del 50% dell'ingaggio), forse non tutti sanno che questa norma si applicherebbe solo ed esclusivamente a quei giocatori giunti all'ultimo anno di contratto. Quindi non mi sembra niente di trascendentale, ma si sa quanto rinunciare ai privilegi sia estremamente difficile.

Pubblicato sul sito di Milan Day
http://mondomilanday.altervista.org/index.php/l-editoriale

giovedì 16 settembre 2010

Statistiche di Milan-Auxerre 2-0

MilaNumbers (3)

Champions League - 1° Giornata - 15.09.2010
Real Madrid - Ajax 2-0   Higuain 31' e 72'
Milan - Auxerre 2-0   Ibrahimovic 66' e 69'


Migliori: Boateng e Antonini (7,5) - Nesta e Bonera (7).
Peggiori: Seedorf (4,5) - Pirlo (5)



NOTE:
Si torna a vincere a San Siro in Champions dopo due pareggi e tre sconfitte (ultima vittoria a dicembre 2007 contro il Celtic).
206° presenza ufficiale di ABBIATI che raggiunge TORRIANI al 55° posto.
Prime reti in rossonero per IBRAHIMOVIC.
Esordio stagionale per ZAMBROTTA. 

mercoledì 15 settembre 2010

La Prima alla Scala

14/09/2010 - MILANELLO - Questi i 19 convocati di Massimiliano Allegri per la sfida di Champions contro l'Auxerre, in programma domani sera a San Siro:

Abbiati, Amelia, Roma, Antonini, Bonera, Nesta, Zambrotta, Yepes, Abate, Ambrosini, Boateng, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Ibrahimovic, Inzaghi, Pato, Robinho, Ronaldinho.

Giocatori indisponibili: Thiago Silva, Flamini.
Giocatori non convocati: Jankulovski, Oddo, Papastathopoulos.
acmilan.com

Tre centrali e tre terzini convocati ... Oddo e Janku, come ormai di consueto, non convocati ... Thiago a riposo precauzionale e Sokratis misteriosamente lasciato al palo ... c'è da sperare per un raffreddore o qualcosa di poco conto ... mi auguro che non si tratti di una bocciatura nonostante la brutta prova di sabato scorso ...
Presumibile la presenza di Abbiati in porta, con Nesta e Bonera centrali (Yepes in panchina), Antonini a sinistra e ballottaggio Zambrotta Abate a destra, con il primo favorito.
A centrocampo ci saranno Ambrosini, Pirlo e Seedorf a comporre lo schieramento storico nella versione senza Gattuso (che andrà in panchina insieme a Boateng).
Il tridente d'attacco sarà composto da Pato, Ibra e Dinho. Panchina per Robinho (che però qualcuno dà in ballottaggio con il Dinho), e Inzaghi, che quasi sicuramente almeno uno spezzone di gara lo giocherà.

La nostra partita dipenderà molto dalla prestazione del centrocampo, che dovrà tenere un atteggiamento tattico meno spregiudicato rispetto a Cesena oltre ad offrire prestazioni individuali più convincenti. In teoria Seedorf per Gattuso sbilancia ancora di più il reparto, ma molto dipende anche dalla capacità di sacrificio dei tre davanti e dal grado di concentrazione del reparto arretrato.
L'infortunio di Flamini e i lavori di ambientamento di Boateng non consentono ancora ad Allegri di schierarli contemporaneamente in campo, cosa che credo abbia intenzione di fare con una certa continuità.
In fase offensiva non dovrebbero esserci troppi problemi a creare occasioni propizie, specie se Dinho si riprende dallo stato di catalessi romagnolo e Ibra si mette a fare sul serio.
Il Robinho intravisto a Cesena dovrebbe anche in qualche modo stimolare il Dinho ad assomigliare più a quello ammirato con il Lecce che non a quello invisibile del Manuzzi.

Al momento del sorteggio dei gironi si poteva puntare realisticamente ad un secondo posto, posizione che espone sempre al rischio di un ottavo di finale estremamente difficile (vedi un anno fa). Dopo la chiusura del mercato i rapporti di forza con le merengues sono cambiati, corre l'obbligo di puntare a vincere il girone, e per farlo è necessario "espugnare" San Siro dopo quasi tre anni e cinque partite, e fare almeno 4 punti sia con i francesi che con l'Ajax.

domenica 12 settembre 2010

Statistiche di Cesena-Milan 2-0

MilaNumbers (2)

2° Giornata   11.09.2010
CESENA-MILAN 2-0   Bogdani 31' - Giaccherini 44'




NOTE:
esordio di IBRA, ROBINHO e SOKRATIS con la maglia rossonera.
AMBROSINI raggiunge Cesare MALDINI all'8° posto a quota 412 presenze ufficiali.
INZAGHI raggiunge KALADZE al 31° posto a quota 284 presenze ufficiali.
BONERA gioca la sua 100° partita ufficiale in rossonero.


Spigolature Rossonere (2)

IBRA - C'è da augurarsi che il Barça non vinca la Champions quest'anno ... va via dall'Inter e l'Inter vince la Coppa, se va via dal Barça e il Barça vince la Coppa è una vera maledizione ... la maledizione di Ibramsete II ...

ODDO -  Ieri il nuovo testimonial di Amnesty International è stato protagonista di una manifestazione a sostegno dei diritti umani.
A.I.C. - Il Sindacato dei Calciatori, preso atto di avere un portavoce ormai troppo impegnato nel sociale, sta cercando il sostituto ...

SEEDORF - Non convocato ... in questi ultimi giorni si è allenato poco per alcuni problemi fisici, Allegri non lo ha convocato ... il fatto ha una sua logica.
Negli anni passati (fonte MC, Buffa o Ghisi ... forse Buffa), in una situazione simile l'allenatore avrebbe chiesto a Clarence: "Come stai?!? ... te la senti ?!?" ...

NESTA - Non convocato ... sciatalgia. Allegri sostiene di volerlo solo preservare in vista della gara di Champions con l'Auxerre ... speriamo in bene ... nel frattempo problemi anche per Thiago Silva.

giovedì 9 settembre 2010

Statistiche Milan-Lecce 4-0

MilaNumbers (1)

1° Giornata 29.08.2010
MILAN - LECCE 4-0   Pato 16' - Thiago 23' - Pato 28' - Inzaghi 90' 

 


NOTE:
Esordio di BOATENG con la maglia rossonera.
NESTA raggiunge BONIZZONI al 37° posto a quota 266 presenze ufficiali.
ABBIATI raggiunge BET al 56° posto a quota 204 presenze ufficiali.
RONALDINHO gioca la sua 80° partita in rossonero.

mercoledì 8 settembre 2010

Spigolature Rossonere

Huntelaar - Quando se ne andò Gilardino sapevo che ovunque fosse andato avrebbe fatto bene (in tutti i sensi). Ho sempre considerato il suo un problema di carenza di personalità.
Per l'olandese le cause sono diverse, ma sono convinto che anche lui farà bene. Probabilmente ha patito il passaggio in meno di un anno dall'Olanda all'Italia passando per la tappa intermedia in Spagna ... da noi non è riuscito ad ambientarsi e non è stato utilizzato secondo le sue caratteristiche. In Germania troverà i punti di riferimento che gli sono mancati in questo anno e mezzo vissuto nella cultura latina ... intanto, due gare e cinque gol con la sua nazionale.


Identità italiana - Una caratteristica che ha contraddistinto il Milan nell'era post Bosman è stata la presenza di quello che viene definito lo "zoccolo duro" di giocatori italiani che rappresenta l' "anima" della squadra e ne preserva l'identità.
Mettendo in ordine decrescente per età i 28 giocatori che compongono la rosa, ci si accorge che la metà più anziana (da Inzaghi a Bonera) è composta da dieci italiani e quattro stranieri, mentre la metà più giovane (da Ibra a Oduamadi) è composta da tre italiani e undici stranieri ... una chiara inversione di tendenza.


A proposito di età - Attribuendo ad ognuno dei giocatori rossoneri l'età espressa in anni e mesi compiuta a dicembre 2010 (a metà stagione), si rileva quanto segue:
età media di squadra: 29 anni e 4 mesi
età media giocatori di movimento: 28 anni e 11 mesi
età media portieri (Abbiati, Amelia, Roma): 32 anni e 10 mesi
età media difensori (Nesta, Thiago, Sokratis, Bonera, Yepes, Onyewu): 29 anni e 5 mesi
età media terzini (Antonini, Zambrotta, Abate, Montelongo, Janku, Oddo): 29 anni e 7 mesi
età media centrocampisti (Flamini, Pirlo, Ambro, Seedorf, Boateng, Gattuso, Strasser): 29 anni e 2 mesi
età media attaccanti (Pato, Ibra, Dinho, Robinho, Inzaghi, Oduamadi): 27 anni e 7 mesi


Kakà - Si vocifera di un suo possibile approdo in nerazzurro a gennaio ... Ibra al Milan ha prodotto copiosi versamenti di bile ai presunti cugini, Kakà all'Inter sarebbe immensamente peggio ... si rischierebbe l'esplosione del fegato. Mi appello al buon senso e ai sentimenti di Ricardino, la sua immagine nella storia rossonera ne risulterebbe irrimediabilmente distrutta.


The "Fab Four" - C'è chi li vorrebbe vedere tutti insieme appassionatamente ... ammetto che sarebbe affascinante, ma l'equilibrio di squadra verrebbe compromesso anche rinunciando a Pirlo per piazzare due mediani a protezione della difesa. Credo che Robinho, Pato, Dinho e Ibra li vedremo contemporaneamente in campo solo per sbloccare o recuperare un risultato ... e magari in qualche amichevole.



giovedì 2 settembre 2010

Calciomercato 2010

La trama è quella del "Brutto anatroccolo" di Andersen ... il mercato rossonero sembra la fotocopia di quello asfittico dello scorso anno, i primi movimenti corrispondono all'arrivo di un parametro zero di 34 anni (Yepes) che sostituisce il 38enne Favalli, e al prestito con diritto di riscatto della metà di Amelia per il sospirato addio a Nelson Dida ... nel frattempo anche Storari, di ritorno dal prestito alla Samp, viene ceduto a titolo definitivo alla Juve per circa 4,5 milioni.
Con il Genoa di Preziosi si imbastiscono un discreto numero di trattative ... arriva il greco Sokratis in cambio della cifra incassata dalla cessione di Storari e delle comproprietà di Zigoni (che va a giocare in Liguria) e di Oduamadi e Strasser (che invece rimangono al Milan).
E' un mercato che ha come obiettivo primario non aggravare la situazione di bilancio prevista per il 2010, che secondo le stime dovrebbe aggirarsi sui 50 milioni di deficit, e, se possibile, dare una rinfrescata alla rosa.
La stagione degli spalmamenti mette malumore ai tifosi ... ad Inzaghi, andato a scadenza, viene proposto un contratto per un altro anno, Abbiati prolunga, Oddo e Zambrotta spalmano l'ingaggio dell'ultimo anno di contratto su due.
Nel frattempo continuano le "sinergie" tra Milan e Genoa che, senza gravare sul bilancio, producono il prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino del ghanese di Berlino Kevin Prince Boateng, una trasfusione di muscoli e dinamismo per un centrocampo ormai scolpito nel tempo.
L'arrivo del ghanese è accolto con favore dalla tifoseria, ma la "sponda" con Preziosi genera sarcasmo e critiche ... per fare mercato ci siamo ridotti ad essere la succursale del Genoa.
Sta di fatto che con questa politica nell'ultima settimana di mercato il brutto anatroccolo si trasforma improvvisamente in un cigno ... quello che sembrava impossibile diventa realtà.
Si porta a casa nientemeno che Ibrahimovic a condizioni che tutti considerano miracolose (ma su questo ho un'altra idea), e si chiude con il botto nelle ultime ore con l'acquisto di Robinho a 18 milioni + bonus.
Con una simile settimana è passato sotto silenzio anche l'arrivo in prestito con diritto di riscatto di un terzino destro uruguagio di 23 anni: Bruno Montelongo.
Per il mercato in uscita l'ultimo giorno disponibile ha portato alle cessioni di Kaladze al Genoa, di Huntelaar allo Schalke 04, e di Borriello alla Roma.
Personalmente la cessione di Borriello mi è molto dispiaciuta, e anche la contropartita economica (10 milioni per il riscatto) mi sembra inferiore al valore del giocatore. Sono convinto che se fosse arrivato solo Ibra, Marco sarebbe rimasto ... quattro candidati per tre posti sono una concorrenza che avrebbe consentito un buon numero di presenze, la decisione di Marco di andare via molto probabilmente è nata dopo aver saputo che sarebbe arrivato anche Robinho.
Cinque pretendenti (più Inzaghi) per tre posti li ha evidentemente considerati un pò troppi.
Novità di rilievo anche a livello giovanile. I nomi più interessanti sono quelli di Mattia Desole (terzino sinistro svizzero classe 93 svincolato dall'Inter), Marco Fossati (regista classe 92 arrivato anche lui dall'Inter insieme a Daminuta e Filkor in cambio del mancato riscatto di Mancini), Adrià Perez Carmona (esterno sinistro alto classe 92 svincolatosi dal Barcellona) e Luca Santonocito, centrocampista classe 91 proveniente dal Celtic e forse già pronto per la prima squadra.


A questo punto si può fare il punto sulla rosa a disposizione di Allegri per la stagione appena iniziata, e dare un'occhiata ai cambiamenti che si sono verificati.
Tra i portieri è arrivato Amelia e sono partiti Dida e Storari.
Difensori: Sokratis e Yepes al posto di Kaladze e Favalli.
Terzini: Montelongo nuovo arrivato.
Centrocampisti: Boateng al posto di Beckham
Attaccanti: Ibra e Robinho per Borriello e Hunty (oltre a Mancini, Di Gennaro, Zigoni e Adiyiah che lo scorso anno avevano giocato poco o niente).

LA ROSA 2010/2011

PORTIERI:
Abbiati - Amelia - Roma

DIFENSORI:
Thiago - Nesta - Sokratis - Bonera - Yepes - Onyewu

TERZINI:
Antonini - Zambrotta - Abate - Montelongo - Oddo - Jankulovsky

CENTROCAMPISTI:
Flamini - Pirlo - Ambrosini - Boateng - Seedorf - Gattuso - Strasser

ATTACCANTI:
Pato - Ibrahimovic - Ronaldinho - Robinho - Inzaghi - Oduamadi

GIOVANI AGGREGABILI:
Albertazzi - Merkel - Novinic - Santonocito - Verdi - Beretta

Pubblicato su MilanDay Blog
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