domenica 30 gennaio 2011

Statistiche di Catania - Milan 0-2

E' stato buon profeta ieri Allegri, oltre che colorito, quando ha definito quella di Catania "una partita incasinata". Primo tempo molto complicato con Merkel messo in difficoltà da Gomez.
Come se non bastasse Tagliavento si mette a sventolare cartellini gialli a capocchia come in occasione del secondo comminato a Van Bommel ... usando un simile criterio (scriteriato) le partite finirebbero tre contro due se il regolamento lo consentisse.

Affrontare una partita incasinata in inferiorità numerica sembrava preludere ad un risultato negativo, ma la squadra ha reagito in maniera ammirevole andando in vantaggio e ricompattandosi un minuto dopo il gol di Robinho con la sostituzione di Cassano con Oddo che ha preso la sua posizione di terzino destro facendo scalare Bonera in mezzo e Thiago a centrocampo.
Il forcing finale del Catania ha fatto temere un esito finale simile a quelli con Samp e Lecce, ma la zampata di Ibra su assist di Robinho ha chiuso i conti preservando l'integrità delle coronarie dei tifosi rossoneri negli ultimi minuti.

Una vittoria che vale doppio per come è arrivata, chi insegue perderà un pò di coraggio e convinzione, se un Milan decimato ottiene questi risultati cosa farà quando recupererà gli infortunati?
Nel frattempo, però, Ambrosini si è rifatto male, Van Bommel sarà squalificato e martedì è in programma Milan-Lazio ... speriamo di recuperare qualcuno.

MilaNumbers (30)
Campionato - 22° Giornata - 29.01.2011
Catania - Milan 0-2   Robinho 58'  Ibra 85'






NOTE:
Assist di Robinho (2-0)
Jankulovsky raggiunge Ambrogio Pelagalli a quota 154 presenze

sabato 29 gennaio 2011

Effetti Collaterali

Messaggio numero 1: “è obbligatorio vincere questo scudetto”.
Galliani non parla più né di dna né di musichette … tampona l’emergenza a centrocampo con una doppia mossa, prendendo per sei mesi (poi si vedrà) un giocatore “scafato” come Van Bommel senza scucire un euro, e continua l’operazione ringiovanimento con il jolly Emanuelson.
L’avvicendamento tra il Dinho e Cassano si sta commentando da solo, i vantaggi sono evidenti.
Questi tre giocatori hanno in comune la caratteristica di non poter giocare in Europa, niente più proclami promozionali su improbabili trionfi in Champions da parte di Galliani, ma azioni che non possono essere fraintese da allenatore e squadra, l’obiettivo da raggiungere è vincere il campionato.

Paradossalmente i rinforzi schierabili solo in campionato potrebbero portare ad un effetto collaterale positivo anche in Champions League per un paio di motivi.
Il turn-over obbligato tra le due competizioni potrebbe offrire l’opportunità di avere sempre un centrocampo “fresco” quando inizieranno le partite a cadenza ravvicinata (e il centrocampo è il reparto più importante), Cassano potrebbe fare le veci del Ronaldo 2007, che permise ai nostri attaccanti di rifiatare prima delle partite di Coppa.
Inoltre giocare in Europa con minori pressioni, senza l’obbligo dichiarato di puntare alla vittoria finale, potrebbe essere un ulteriore elemento positivo.

L’ultima mossa, per il momento, di questa sessione di calciomercato riguarda l’ingaggio del ventunenne terzino sinistro spagnolo Didac Vilà. A prima vista sembra una scelta di ripiego (e probabilmente lo è), tornano alla mente le precedenti esperienze negative dei vari Grimi, Mattioni e del recentissimo Montelongo.
La differenza sta nel fatto che per i tre sopracitati non sono stati spesi i 3,5 mln pagati per avere lo spagnolo. Le referenze non sono un granchè, circola anche qualche voce che lo vedrebbe come parziale contropartita per Criscito, ma non prima di giugno.
Se lo spagnolo non si rivelerà una gradita sorpresa resta la sensazione di non aver colmato una lacuna piuttosto importante, mentre la crescita di Yepes e Sokratis, la fiducia in Bonera e il futuro recupero di Nesta sembrano consigliare la dirigenza di rimandare il discorso centrali a luglio.

Messaggio numero 2 (questo lo mando io): “occhio al Catania”.
Si parla tanto, è inevitabile, di mercato, e troppo poco della partita di questa sera … tutto ciò mi preoccupa un pò. L’importante è che squadra e allenatore memorizzino attentamente il messaggio numero 1 e siano ben concentrati sulla gara, con la consapevolezza che tornare a Milano con i tre punti metterebbe pressione agli inseguitori e darebbe gran morale a tutto l’ambiente.
Recuperiamo due giocatori sui dodici assenti mercoledì (Ambrosini e Bonera), ma perdiamo Abate, e Oddo dovrà giocare la seconda partita in tre giorni.
Ambrosini probabilmente riporterà Thiago in difesa a far coppia con Yepes, Merkel potrebbe portare via il posto ad Emanuelson a centrocampo o ad una delle punte se schierato a trequarti, posizione dove lo piazzerei per dare compattezza alla squadra.
Se partiamo solidi e concentrati il più è fatto.

Pubblicato su Mondo Milan Day

mercoledì 26 gennaio 2011

Statistiche di Samp - Milan 1-2

Conquistata la semifinale di Coppa Italia da disputarsi contro il Palermo in gara doppia.
L'emergenza a centrocampo costringe Allegri a gettare subito nella mischia i neoacquisti orange Emanuelson e Van Bommel, e a riproporre Thiagone Silva davanti alla difesa con il sempre più convincente Merkel dietro ai brasiliani Pato e Robinho.
Considerando i centrali difensivi Sokratis e Yepes e il portiere Roma che lo scorso anno non aveva mai giocato, sono ben sette i nuovi nell'undici di partenza rispetto alla scorsa stagione, mentre sono solo tre gli italiani in campo.

Oltre alla qualificazione, di positivo c'è stata la prestazione della squadra nel primo tempo, l'aver concluso la gara nei novanta minuti e senza infortunati, il discreto inserimento dei due olandesi e la qualità dei due gol di Patinho: un esterno al volo su capocciata di Thiago il primo e una percussione centrale con tunnel all'ultimo difensore il secondo.
Nella ripresa si è sofferto un pò dopo aver preso gol al sesto minuto, ma abbiamo retto senza grossi patemi.

MilaNumbers (29)
Coppa Italia - Quarti di Finale - 26.01.2011
Sampdoria - Milan 1-2   Pato 17'  Pato 22'  Guberti 51'






NOTE:
Assist di Thiago Silva (1-0)
Gol n° 50 e 51 di Pato in maglia rossonera

Milan Lab's Team

Il tecnico del Milan Lab's Team Geremia Lettiga
Questa sera, in contemporanea con Samp-Milan di Coppa Italia, si disputerà nel parco del policlinico Fatebenefratelli di Milano una partita benefica per raccogliere fondi a favore della ricerca ortopedica tra il Milan Lab's Team e una selezione degli operatori del 118 del comprensorio di Milano.
La squadra rossonera, agli ordini di Mister Geremia Lettiga, si schiera in campo con il consueto modulo a "cipresso".
Rodney Strasser, "bullizzato" come al solito dai compagni, siederà tutto solo in panchina.


P.S. Speriamo che andare in onda su Rai2 dopo la Signora Fletcher non porti a nefaste conseguenze ...






lunedì 24 gennaio 2011

Statistiche di Milan - Cesena 2-0

Un pò a fatica ma riallunghiamo sui principali antagonisti per lo scudetto, i presunti cugini strapazzati a Udine da una squadra in uno stato di forma straripante.
Rivalutato, in qualche modo, il 4-4 di un paio di settimane fa ottenuto da un Milan falcidiato dagli infortuni.
Falcidia che ha provocato altre due "vittime" ieri sera con il problema accusato da Gattuso nel riscaldamento e la lussazione alla spalla che ha costretto Nesta ad abbandonare il campo dopo poco più di 20'. Vista l'ecatombe a centrocampo (indisponibili Gattuso, Pirlo, Flamini, Boateng, Strasser e Seedorf) è un'ottima notizia il tempestivo acquisto dell'esterno mancino Urby Emanuelson dall'Ajax, giocatore che però, come lo stesso Cassano, non potrà essere utilizzato in Champions.

Pessimo, ma giustificato, l'avvio di gara dei rossoneri che subiscono l'iniziativa dei romagnoli fino a metà del primo tempo per poi metabolizzare l'esordio di Thiago Silva da play/mediano e cominciare ad attaccare con continuità ma molta imprecisione sia nei passaggi che nelle conclusioni.
Bocciatura iniziale per Pato che parte ancora dalla panchina e gioca qualche minuto nel finale.
Volendo fare dietrologia verrebbe da pensare a manovre che prefigurino uno scambio Pato/Balotelli a fine stagione, scambio che spero non si faccia!


Bene la coppia centrale composta dai due acquisti di questa estate utilizzati con il contagocce fino ad ora, leggero passo indietro di Cassano che, comunque, mette due volte Ibra davanti ad Antonioli provocando, in una delle due occasioni, l'autorete dell'1-0 (solo Fantantonio può fornire un assist che sfocia in un autogol), Thiago a centrocampo da rivedere ... o forse no ... Robinho gioca benissimo fino al momento di concludere, aggiustasse un pò la mira diventerebbe decisivo quasi quanto Ibra, il quale timbra meritatamente il cartellino all'ultimo secondo.
Ancora una buona prova da parte di Merkel, mentre Ambro avrebbe bisogno di riposo ma Allegri non può permetterselo.
Discreti Abate e Abbiati (fatelo allenare sui rinvii per favore), mentre Antonini è ancora all'interno del tunnel ...

In conclusione una domanda: giocare su un simile campo è avvilente, rischioso e penalizzante. Si dice che i problemi siano nati con la costruzione del terzo anello che toglie aria e luce al manto erboso, se non si può o non si vuole costruire un nuovo stadio, non si può abbattere il famigerato terzo anello? In ogni caso una soluzione va trovata, la rizollatura reiterata non lo è.


MilaNumbers (28)
Campionato - 21° Giornata - 23.01.2011
Milan - Cesena 2-0   Aut. Pellegrino 45' Ibra 93'
CLASSIFICA: Milan 44 - Napoli 40 - Roma 38 - Lazio 37 - Inter e Juve 35 - Palermo 34


Migliori: Ibra e Robinho (7-)
Peggiori: Antonini (4,5) Nesta e Ambrosini (5+)




NOTE:
Assist: Cassano (1-0) e Robinho (2-0)
Nesta raggiunge Giuseppe Antonini e il mitico "Giuanìn" Lodetti a quota 288 presenze ufficiali
Palo di Robinho al 91'

sabato 22 gennaio 2011

Statistiche di Milan - Bari 3-0

Non sarà stato un banco di prova dei più attendibili, ma la prestazione di giovedì sera del quasi diciannovenne Merkel in Coppa Italia contro il Bari non può passare inosservata.
Un gol, un assist e una notevole personalità mostrata in particolare in occasione dell’assist fornito a Robinho per il 3-0 finale.
Il tedesco, dopo aver sottratto la palla ad un indeciso (in quell’occasione) Ibrahimovic, va a servire il brasiliano con rapidità e precisione … velocità di pensiero e di gamba direbbe qualcuno …

Anche il quasi ventunenne Strasser ha avuto modo, come il più giovane compagno, di mettersi in mostra in questo scorcio di stagione realizzando anche il gol vittoria a Cagliari che potrebbe rivelarsi decisivo a fine maggio.
Fino ad ora Allegri ha fatto ricorso a questi giovanotti più per necessità che per scelta, e i ragazzi hanno dimostrato di poter essere una risorsa da utilizzare non solo in emergenza.

Ad ascoltare gli addetti ai lavori il centrocampo rossonero ha un grande futuro perché, oltre a Strasser e Merkel, sono in rampa di lancio altri talenti provenienti dalla primavera.
Fossati, Calvano, Santonocito, Novinic e il neoacquisto Valoti vengono indicati dagli esperti come prospetti estremamente interessanti.

Si sa che molto spesso i potenziali campioni rimangono tali per tutta la carriera senza riuscire a mantenere le promesse, ma se da questa infornata di giovani centrocampisti ne venissero fuori anche solo un paio “da Milan” rinverdendo tradizioni dimenticate da oltre un ventennio, sarebbe un fatto estremamente positivo non solo dal punto di vista tecnico e "affettivo"ma anche in ottica fair-play finanziario.

Naturalmente non si può pretendere da Allegri un inserimento in pianta stabile tra i titolari di questi ragazzi (Strasser e Merkel per il momento), ma che conceda loro maggiori e più frequenti opportunità si, perché solo vedendoli all’opera ai massimi livelli si ha la possibilità di valutarli e farli crescere anche in considerazione dell’esigenza di un ricambio generazionale che non è più possibile rinviare ancora a lungo.

Seedorf (35 anni), Ambrosini (34) e Pirlo (32) sono in scadenza di contratto, Gattuso (33) ha ancora un anno di contratto. La dirigenza dovrà valutare con attenzione a chi, eventualmente, rinnovare (possibilmente con un annuale) e a chi no ...

MilaNumbers (27)
Coppa Italia - Ottavi di Finale - 20.01.2011
Milan - Bari 3-0   Ibra 19'  Merkel 45'  Robinho 65'









NOTE:
Assist di Robinho (2-0) e Merkel (3-0)
Esordio con la maglia rossonera per Flavio Roma, 29° giocatore utilizzato da Allegri n questa stagione.

giovedì 20 gennaio 2011

Pato & Ibra

A differenza di una discreta fetta di tifosi rossoneri sono convinto che Pato e Ibra formino una coppia potenzialmente tra le più forti in circolazone a livello mondiale, però ...
... per curiosità sono andato a verificare quali risultati hanno ottenuto i nostri due attaccanti quando Allegri li ha schierati insieme:
le partite (intere o parziali) sono 12. In queste 12 partite il Milan ha ottenuto 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, segnando 22 reti e subendone 18 (con una media di 1,75 punti a partita, 1,83 reti segnate e 1,50 reti subìte).
Nelle 26 partite stagionali i rossoneri hanno ottenuto 14 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, segnando 42 reti e subendone 25 (media di 1,88 punti a partita, 1,61 reti segnate e 0,96 reti subìte).
Come si può notare il Milan di Pato & Ibra ottiene meno punti rispetto alla media stagionale (1,75 contro 1,88), segna un pò di più (1,83 contro 1,61) ma subisce molte più reti (1,50 contro 0,96).

Il problema è che il dato peggiora estrapolando esclusivamente gli spezzoni di partita nei quali i due hanno giocato assieme.
Sono solo due le partite con entrambi in campo per 90': Cesena-Milan 2-0 e Milan-Udinese 4-4 ... un pareggio e una sconfitta.
In Milan-Auxerre 2-0 Pato esce dopo 55' sullo 0-0, poi arriva la doppietta di Ibra.
In Parma-Milan 0-1 Pato gioca gli ultimi 18' a risultato acquisito.
In Milan-Chievo 3-1 Pato esce al 69' sul 2-0 per merito di una sua doppietta, poi ci sarà l'autorete di Ibra e il gol di Robinho nel recupero.
In Real Madrid-Milan 2-0 Pato esce al 78' a risultato acquisito.
In Napoli-Milan 1-2 Ibra esce al 76' (sostituito da Seedorf) sullo 0-2 con un suo gol e uno di Robinho, due minuti dopo arriva il gol di Lavezzi.
In Milan-Juve 1-2 Pato esce al 75' sullo 0-2, sette minuti dopo Ibra accorcia le distanze.
In Bari-Milan 2-3 Pato gioca gli ultimi 27', entra in campo sul 2-0 per noi (Ambrosini e Flamini), e in quei 27 minuti il Bari vince 2-1 ... arriva il gol dello stesso Pato ma anche le reti di Kutuzov e Barreto.
In Milan-Palermo 3-1 Pato esce al 65' sull'1-1 (suo il gol), poi arrivano le reti di Ibra e Robinho.
In Lecce-Milan 1-1 Pato esce al 72' con il Milan in vantaggio, poi arriverà il pari del Lecce.

Ricapitolando ... considerando i risultati ottenuti dalla squadra solo nei periodi delle partite con in campo Pato e Ibra, risultano 3 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, con 12 reti segnate e 14 subìte (1,17 punti a partita, 1 gol fatto e 1,17 subìto).
In totale Pato e Ibra hanno giocato insieme 787'. Le 12 reti sono state segnate da Pato (6), Ibra (3), Robinho e Inzaghi (1 a testa) più un autogol.
Pato ha un minutaggio totale di 966' con 8 reti, 6 reti nei 787' giocati con Ibra (1 ogni 131'), e 2 reti nei restanti 179' (1 ogni 90')
Ibra ha un minutaggio totale di 2057' con 15 reti, 3 reti 787' giocati con Pato (1 ogni 262'), e 12 reti nei restanti 1270' (1 ogni 106')
Infine ... la squadra ha segnato 42 reti in 2340', 12 reti nei 787' con Pato e Ibra in campo (1 ogni 66'), e 30 reti nei restanti 1553' (1 ogni 52'), e subìto 14 reti nei 787' con Pato e Ibra (1 ogni 56'), e 11 nei restanti 1553' (1 ogni 141').


I dati mi sembrano eloquenti e inquietanti, i casi sono due:
o la mia valutazione sulla bontà della coppia Pato & Ibra è totalmente sballata, oppure c'è un'intesa da affinare e, soprattutto, qualche atteggiamento del Papero da correggere.

Pubblicato su Milan Day Blog

lunedì 17 gennaio 2011

Statistiche di Lecce - Milan 1-1

La situazione si sta complicando. 5 punti nelle ultime 4 partite. Adesso Leo è potenzialmente a -3 ... stiamo pericolosamente alimentando le loro speranze di "remuntada".

La speranza è che questa involuzione sia figlia dell'emergenza infortuni e del rodaggio dei rientranti. Flamini sarà al 50%, (forse Strasser stava meglio) maluccio nel primo tempo e desaparecido nella ripresa, Nesta pasticcione a parte qualche lampo di classe, lo stesso Pato (alla terza partita dopo l'infortunio) vagante a casaccio per il campo ... se le due punte sono portate a svariare è necessario che si mettano d'accordo e, a turno, presidino l'area di rigore. Senza nessuno in area a creare spazi non nascono le occasioni di inserimento a favore dei centrocampisti e, in più, manca un terminale offensivo.

Ambrosini ha i bioritmi in calo, e anche Ibra, a parte il gol pazzesco, sembra un pò in difficoltà.
Seedorf ... che dire ... in teoria dovrebbe creare gioco insieme ai due attaccanti, ma non è un gran periodo, si vede che ci mette molta concentrazione per non commettere errori ma non è tranquillo e risulta "ingessato" ... è anche "sfortunato" quando con un suo inserimento in area ribatte un tiro di Flamini che sembrava ben indirizzato. Amelia non è certamente un talismano ... due sconfitte e due pareggi con lui in porta.

Mi è piaciuto molto Abate, continua a progredire, e con i suoi 23 anni ha margini di miglioramento non si sa quanto ampi ma li ha. Bene anche il jolly Bonera nel ruolo teoricamente meno adatto tra i tre che può ricoprire, dopo la controprestazione di domenica scorsa non era facile. Gattuso è in leggero calo ma ancora su buoni livelli. Qualche parolina anche per Cassano ... questa volta non ha sfornato l'assist, ma ha dato un pò di vivacità negli ultimi dieci minuti, forse Allegri lo poteva mettere in campo 10/15 minuti prima.


La squadra sembra un pò in difficoltà dal punto di vista atletico. Forse, tra i problemi attuali, oltre a infortunati e soggetti in riabilitazione stiamo pagando la minipreparazione invernale. Manca velocità e brillantezza ... e anche qualche idea. Giochiamo sottoritmo, e sembriamo aver perso in parte quell'identità che avevamo assunto tra novembre e dicembre.
Adesso è necessario ripartire per non creare psicosi pericolose, il calendario ci può dare una mano, ma, come dimostrato ieri sera a Lecce, dobbiamo essere bravi a sfruttarlo.

MilaNumbers (26)
Campionato - 20° Giornata - 16.01.2011
Lecce - Milan 1-1   Ibra 49'   Olivera 82'
CLASSIFICA: Milan 41 - Napoli e Lazio 37 - Roma 35 - Juve 34 - Inter 32






NOTE:
Autopalo di Nesta all'81'

sabato 15 gennaio 2011

Questioni tattiche e strategie di mercato

In questa prima parte di stagione è stato possibile registrare alcune importanti variazioni tattiche apportate dal nuovo tecnico rossonero Massimiliano Allegri, ma si è anche avuta conferma di quali siano i problemi da risolvere nell’organico a sua disposizione per aumentarne la competitività.
La mossa determinante apportata dall’allenatore, che è valsa il filotto di vittorie di novembre e dicembre, è stata la mezza rivoluzione nel reparto di centrocampo: l’inserimento di un centrocampista (Boateng o Seedorf) alle spalle delle due punte e lo spostamento di Ambrosini davanti alla difesa ha conferito alla squadra equilibrio e solidità, senza pregiudicare la pericolosità della fase offensiva.
Gli sbandamenti difensivi visti domenica scorsa contro l’Udinese si possono imputare non solo alla presenza di Seedorf in mediana al posto del Capitano, ma anche a quella di Robinho in veste di trequartista.
Il brasiliano, anche se dotato di un ottimo spirito di sacrificio, non riesce a garantire la copertura che è in grado di offrire un centrocampista, e non ha la capacità di fare da collegamento tra i reparti.

Alla luce di queste considerazioni ritengo che se la dirigenza decidesse di fare un acquisto in mezzo al campo, il candidato più funzionale al progetto di Allegri sia Lazzari (ottima alternativa sia a Boateng che al Pirlo decentrato delle ultime partite) e non certo Van Bommel, giocatore ormai datato e non propriamente equilibrato sul piano nervoso.
Se si vorrà tornare a disporre di un trequartista di classe alla Rui Costa o alla Kakà ci si potrà pensare al termine della stagione, per il momento sarà bene non stravolgere l’attuale assetto per non perdere il filo del discorso e cercare di portare a casa questo scudetto. Piuttosto che impegnare risorse economiche per Van Bommel sarebbe auspicabile dirottarle sul reparto arretrato, che ne ha più bisogno.
In attacco ci manca un centravanti classico e disponiamo di quattro seconde punte, ma se l’idea di massima è giocare con due punte è inutile, se non deleterio, andare ad affollare un reparto con tali personalità. In caso di emergenza cominciamo a dare qualche opportunità ai nostri giovani (Beretta).
A centrocampo, come dicevo prima, dovremmo integrare il reparto con un’alternativa a Boateng, e Lazzari sarebbe l’ideale viste le sue caratteristiche tecniche e la reciproca conoscenza con Allegri, altrimenti diamo fiducia a Strasser e Merkel.
Il vero problema da risolvere è in difesa. E’ giunto il momento di cercare l’erede di Nesta e di inserire almeno un terzino di livello per dare alla squadra un respiro anche europeo.
I Bonera, gli Yepes o i Sokratis sono ottimi giocatori per completare il reparto dei centrali, ma una squadra che ambisce a vincere in Italia e in Europa deve avere tre difensori centrali di alto livello.

Si parla di Mexes (29 anni tra due mesi), ma ho la sensazione che non sia l’uomo giusto. Da un paio di anni è in calo di rendimento e non è solidissimo fisicamente, l’unico vantaggio è di carattere economico visto che è in scadenza di contratto, ma in campo vanno i giocatori e non i risparmi. Suggerirei David Luiz, giocatore giovane e già affiatato con Thiago Silva visto che i due costituiscono la coppia di difensori centrali del Brasile di Menezes.
Anche Abate e Antonini sono perfetti come alternative per una squadra come il Milan, ma se si vuole fare il salto di qualità serve altro.
Alcune voci indicano in Bosingwa e/o Criscito i possibili rinforzi per le fasce.
Per il portoghese si potrebbe fare lo stesso identico discorso fatto per Mexes, anche se probabilmente eleverebbe di qualcosa il livello dei terzini. Molto meglio sarebbe la scelta di Criscito, giocatore che “sponsorizzo” da alcuni anni.
Per concludere: in attacco, come direbbe Galliani, siamo a posto così. A centrocampo prenderei Lazzari o nessuno in attesa di fare qualcosa di importante questa estate (Lamela … Ganso …). In difesa David Luiz e Criscito ci permetterebbero di guardare anche alla Champions con occhi diversi.

Pubblicato su Mondo Milan Day

domenica 9 gennaio 2011

Statistiche di Milan - Udinese 4-4

Dalla pazza partita di questo pomeriggio emergono tanti indizi e qualche "prova".
Il messaggio bello chiaro per la dirigenza è che non basta avere dodici difensori per avere una difesa affidabile, e dato che siamo nel periodo giusto suggerirei a Galliani di definire con sollecitudine la questione Ronaldinho per tornare alla base e trovare una soluzione valida sia per l'immediato che per il futuro al problema centrali (senza dimenticare che esiste anche un problema terzini).

A mio parere Bonera è un buon giocatore, ma contro i friulani ha giocato una delle sue peggiori partite in rossonero, e neanche Abate e Antonini hanno "entusiasmato".
A parziale giustificazione della debacle della difesa vanno fatte un paio di considerazioni.
La prima: l'emergenza che si è venuta a creare a centrocampo con le contemporanee assenze di Ambrosini, Flamini, Pirlo e Boateng ha costretto Allegri a schierare una formazione a trazione anteriore, con tre attaccanti e un "trequartista" davanti alla difesa, uno schieramento troppo sbilanciato.
La seconda: il nostro allenatore ha trovato la quadratura del cerchio schierando un centrocampista (Boateng) dietro a due punte con 2/3 mediani alle spalle, in pratica un 4-4-2 con il centrocampo a rombo.
Con il senno di poi si potrebbe pensare che rinunciando ad un attaccante (Robinho?) a favore di Merkel, e con Seedorf spostato più avanti dove gli errori si pagano meno cari, la difesa avrebbe sofferto di meno.
Certo che è paradossale (o no?) che nei primi settanta minuti con tre punte più Seedorf l'Udinese ha vinto 3-1 mentre negli ultimi venti con quattro punte e due mediani è stato il Milan a vincere per 3-1 ... non è che, forse, l'ago della bilancia è Seedorf?

Ma veniamo alle rare note positive. Pato migliora ancora la sua già mostruosa media realizzativa, in campionato ha segnato otto reti in 685' (un gol ogni 86').
Da segnalare anche alle vedovelle di Ronaldinho che Cassano, dopo due mesi senza allenamenti seri, in campionato ha già fatto gli stessi assist (tre) in 37' che ha fatto il Gaucho in 606'.

Occhio al Napoli e al ritorno di quelli là. Per vincere questo scudetto è necessario recuperare gli infortunati e prendere un rinforzo di qualità più in difesa che a centrocampo.
Visti all'opera Strasser e Merkel, e nella speranza che non si verifichi più la concentrazione di infortuni nello stesso reparto come è capitato in questo periodo a centrocampo, sembra impellente la necessità di reperire sul mercato la soluzione al problema delle assenze forzate di Nesta e/o Thiago.
Intanto domenica è "obbligatorio" andare a vincere a Lecce.

MilaNumbers (25)
Campionato - 19° Giornata - 09.01.2011
Milan - Udinese 4-4   Di Natale 35' Pato 45' Sanchez 53' Di Natale 66' Aut Benatia 78' Pato 82' Denis 88' Ibra 93'
CLASSIFICA: Milan 40 - Napoli 36 - Lazio 34 - Roma 32 - Juve e Palermo 31 - Inter 29


Migliori: Gattuso, Thiago, Strasser e Pato (7)
Peggiori: Bonera (4) - Seedorf (4,5) - Antonini e Amelia (5)




NOTE:
Esordio in campionato per Amelia
Assist di Ibra (1-1) e Cassano (3-3 e 4-4)

sabato 8 gennaio 2011

Statistiche di Cagliari - Milan 0-1

Un pò in ritardo per qualche contrattempo ma ecco il consueto riepilogo statistico sulla stagione rossonera.
Purtroppo non ho potuto vedere la partita di Cagliari, anche se sembra che non mi sono perso poi molto ... se non il primo gol da professionista di Strasser e il primo assist di Cassano con la nostra maglia.
In ogni caso l'ennesima vittoria esterna ci consente di allungare sulle immediate inseguitrici, fermata sul pari a Genova con i rossoblu la Lazio e sconfitto da quelli là il Napoli.
Dopo il passo falso dell'ultima partita del 2010 contro la Roma anche una vittoria stiracchiata è da accogliere con soddisfazione.
Intanto prosegue l'emergenza a centrocampo ... Pirlo, Flamini e Boateng infortunati, Ambrosini squalificato, Gattuso uscito dal Sant'Elia zoppicante ma contro l'Udinese ci sarà ...

MilaNumbers (24)

Campionato - 18° Giornata - 06.01.2011
Cagliari - Milan 0-1 Strasser 85'
CLASSIFICA: Milan 39 - Lazio 34 - Napoli 33 - Roma 32 - Juve 31 







NOTE:
Assist di Cassano 
Palo di Canini al 32'
Esordio in campionato per Alexander Merkel
Prima rete da "professionista" per Rodney Strasser
Esordio in rossonero per Antonio Cassano

lunedì 3 gennaio 2011

Finalmente ... addio ...


Avevo pronto il post di addio a Ronaldinho da qualche giorno, aspettavo solo l'ufficialità della rescissione del contratto per questioni scaramantiche ... ma se aspettassi ancora un pò a pubblicarlo potrebbe cominciare a puzzare di naftalina, e io odio il puzzo di naftalina.
L'orizzonte degli eventi è già stato raggiunto dal Gaucho quindi, come sostengono i fisici teorici alla Stephen Hawking, ci vorranno svariati miliardi di anni prima che possa riemergere, evaporando, dal buco nero brasilero ... ormai è andato, non dovrei avere nulla da temere.

Il connubio tra il Dinho e i colori rossoneri a strisce verticali (il Flamengo ce le ha orizzontali) è nato male e finito peggio dopo essere sopravvissuto tenendo l'anima coi denti.
Voglio dirlo senza ipocrisia e senza intenzione di mancare di rispetto al giocatore: finalmente questa "dimenticabile" avventura si è conclusa.
Sul piano tecnico il contributo del brasiliano, in questi due anni e mezzo, è da considerarsi deficitario, ma è da quattro anni che l'ex Pallone d'Oro ha smesso i panni dell'atleta convinto che fosse sufficiente il suo indiscutibile talento per rimanere ai vertici nel calcio europeo.
Quello brasiliano (forse) è un calcio nel quale il Dinho, tra una festa, una churrascaria, una discoteca e una performance da percussionista, ha la possibiltà di fare ancora la differenza (forse).
Addio Ronaldinho, senza rancore, senza rimpianti, senza delusione, senza emozione.


Per non stare a ripetere concetti già espressi in passato, ma dei quali sono sempre convinto, rimando ad un paio di post ... il primo è di agosto 2010 e il secondo di un anno fa, gennaio 2010.
Integralismo Dinhano 
Il Gaucho di Porto Alegre