lunedì 28 novembre 2011

Milan-Chievo 4-0 - Commenti e Statistiche

Partita senza storia, al Diavolo basta il primo tempo per incassare i tre punti e tornare a punzecchiare con il forcone le terga delle zebrette di Antonio Conte. Se il Milan gioca sfruttando le sue potenzialità non può certo essere il Chievo a metterlo in difficoltà. La traversa di Ibra dopo neanche un minuto è un segnale ambiguo, potrebbe indicare una buona vena offensiva della squadra ma potrebbe anche presagire una di quelle serate sfigate nelle quali la buona sorte punta lo sguardo da un'altra parte.

A sciogliere il dilemma ci pensa sette minuti dopo "Capitan Thiago", che bagna l'esordio con la fascia al braccio con il gol che rompe l'equilibrio (secondo le regole di spogliatoio la fascia da capitano avrebbe dovuto indossarla Pato). Dopo un brividino provocato da un'incursione in area di Pelissier in seguito ad uno schema su calcio piazzato, arrivano in sequenza il raddoppio di Ibra (centesima rete in Serie A), il gol facile facile di Pato (forse solo Robinho avrebbe potuto sbagliarlo :) ...), e il rigore provocato dal Papero e realizzato come da manuale ancora dallo svedese (dodicesima rete in quattordici presenze stagionali).

L'accademia melinata del secondo tempo a dire la verità mi ha piuttosto indispettito ... non pretendevo certo di vedere la squadra spremersi come un limone fino al novantesimo, ma qualche tentativo più convinto di segnare ancora un gol o due si. Un'ultima considerazione: ma non sarebbe stato più utile Nocerino mercoledì? ... e non sarebbe anche potuto bastare Seedorf ieri sera?

MilaNumbers (18)

Campionato - 13° Giornata - 27.11.2011
Milan-Chievo 4-0 Thiago 8' Ibra 16' Pato 33' Ibra r 44'






NOTE:
- Traversa di Ibrahimovic al 1'
- Indisponibili: Abbiati Nesta Gattuso Flamini Cassano (inf) Zambrotta Inzaghi (n.c.)
- Esordio stagionale di Amelia

giovedì 24 novembre 2011

Milan-Barça 2-3 - Commenti e Statistiche

Ce le hanno date! ... ma gliene abbiamo dette ...
A parte gli scherzi ... perdere dispiace sempre, ma fa meno male se, come in questo caso, le conseguenze della sconfitta sono trascurabili. Qualche danno lo subisce il famigerato ranking Uefa italiano oltre alle casse societarie che non introitano i 400.000 € del pareggio e tantomeno gli 800.000 € della vittoria. Tutto sommato, dando uno sguardo agli altri gironi, il secondo posto potrebbe anche non essere poi così drammatico. Basterebbe anche solo un decimo della fortuna dei prescritti nei sorteggi per schivare Real e Bayern. Potremmo accogliere con soddisfazione una possibile rivincita con i Gunners, o un accoppiamento con Benfica o Bayer Leverkusen o addirittura con la rivelazione cipriota di questa edizione di Champions: l'Apoel di Nicosia, queste ultime tre non ancora sicure del primo posto ma con grandi possibilità di vincere il loro girone.

Tornando alla gara di ieri sera, è ragionevole affermare che, rispetto alla partita di andata, peggiora il risultato ma migliora decisamente la prestazione della squadra che non si chiude nel bunker ma affronta l'avversaria a viso aperto e senza timori reverenziali. Ciò che è strano, e non è la prima volta che capita, è che si fa fatica a trovare qualche singolo sopra la sufficienza (Abbiati, Abate, Boateng, e in parte Thiago e Ibra) ma la prova di squadra è complessivamente buona. Il Barça se l'è dovuta sudare ed a tratti è anche andato in difficoltà. Il confronto con i catalani ha evidenziato uno squilibrio sia tecnico che atletico, concetto ovvio e banale, ma ciò che ha fatto maggiormente la differenza, a mio parere, è la coralità con la quale si muovono i blaugrana in entrambe le fasi ... attaccano in dieci e difendono in dieci come fossero un blocco granitico. Il Milan non solo ha un tasso tecnico e qualità atletiche inferiori, carenze alle quali si può parzialmente rimediare, ma difendendo in sette/otto e attaccando in quattro/cinque le differenze tecniche e atletiche vengono amplificate.

Sui singoli va registrato lo stiramento che ha costretto Nesta ad abbandonare la sfida a metà del secondo tempo, ma va sottolineato che già dall'ingresso in campo dopo l'intervallo il romano è parso in grave difficoltà, difficoltà confermate anche in occasione del gol decisivo di Xavi. Il centrocampo ha reso decisamente al di sotto del suo potenziale. Detto che a dover scegliere, oggi, tra Van Bommel e Ambrosini si rischia di sbagliare in ogni caso (per il grado di forma attuale dei due), ritengo che nel ballottaggio a tre per due posti tra Aquilani, Seedorf e Nocerino, Allegri abbia sbagliato tenendo fuori il nostro centrocampista attualmente più in forma. Molto male anche i due staffettisti d'attacco, con Robinho che divora il solito gol clamoroso ma almeno si dà da fare, mentre Pato, nei suoi 45', fa fatica a fari notare. Boateng mette a segno il suo sesto gol stagionale con una prodezza assoluta, ma non è una sorpresa, al ghanese i gol banali non interessano. Conferme arrivano anche dai nostri "esterni bassi" in positivo da una parte e in negativo dall'altra ... aridatece Taye. Ibra mette a segno il quarto gol in altrettante partite di Champions giocando una discreta gara. Discreta anche la gara di Thiago, che deve barcamenarsi tra i buchi lasciati a sinistra da Zambrotta e quelli lasciati al centro da Nesta, ottimamente sostituito da Bonera che sfiora anche la rete del 3-3 ... ma Mexes è ancora in ferie?

MilaNumbers (17)

Champions League - 5° Giornata - 23.11.2011
Milan-Barcellona 2-3 Aut VanBommel 13' Ibra 20' Messi r. 31' Boa 54' Xavi 63'
Bate B.-Viktoria P. 0-1 Bakos 42'
CLASSIFICA: Barcellona 13 - Milan 8 - Viktoria 4 - Bate 2







NOTE:
- Assist di Seedorf (1-1)
- Nesta sostituito per infortunio
- Indisponibili: Mexes Gattuso Cassano (inf) Flamini Shaarawy Inzaghi (fuori lista)

domenica 20 novembre 2011

Fiorentina-Milan 0-0 - Commenti e Statistiche

E' stato un po' come spogliare una bella donna per poi limitarsi a contemplarla ... partita dominata per oltre un ora, possesso palla a percentuali bulgare con circolazione anche fluida e rapida della stessa, ma Boruc ha sporcato i guantoni solo a un quarto d'ora dalla fine ... e nel Calcio lo scopo è metterla in rete. A dire il vero la palla in rete il Milan la mette al 19' con Seedorf, ma l'assistente del pessimo Mazzoleni è poco attento e segnala un fuorigioco inesistente. Va detto che l'azione non era di facile lettura, sicuramente era più difficile rilevare la posizione regolare di Seedorf rispetto a quella visibilmente irregolare che ha consentito a Motta e ai prescritti di sbloccare il risultato questo pomeriggio contro il Cagliari, ma va beh ... ci sarebbe anche da dire qualcosa riguardo le "palpatine" alla palla in area da parte dei difensori viola e la tirata di maglia su Pato nel recupero, ma se c'è una cosa che mi accomuna a Mazzarri (solo quella eh?) è la ferma volontà di non parlare degli arbitraggi. Solo tre le palle gol limpide prodotte nei novanta minuti oltre al gol annullato: un colpo ditesta di Aquilani appena alto al 30' su cross di Robinho, un destro al volo di Nocerino al 50' che accarezza il palo e la doppia occasione al 77' con Boruc che in tre secondi prima devia impercettibilmente sul palo un diagonale di Pato e poi ribatte un destro a distanza ravvicinata di Emanuelson. Bilancio finale: due punti persi, un Pato inserito in ritardo, e la netta sensazione della mancanza di un'attaccante che punti la porta fino all'entrata dello stesso Pato.

MilaNumbers (16)

Campionato - 12° Giornata - 19.11.2011
Fiorentina-Milan 0-0
12° Giornata (PDF)






NOTE:
- Annullato un gol regolare a Seedorf al 19'
- Palo di Pato al 77'
- Assenti: Amelia, Mexes, Gattuso, Flamini, Cassano (inf) Boateng (sq) Zambrotta, El Shaarawy (non convocati)
- Seedorf raggiunge Cesare Maldini al 9° posto con 412 presenze ufficiali in maglia rossonera

giovedì 10 novembre 2011

Maxi Lopez

Sostiene Galliani che Maxi Lopez è un giocatore da Milan. Afferma Lo Monaco (DS del Catania) che non si metterebbe di traverso in caso di interessamento da parte del Milan per l'attaccante argentino. Date queste premesse, sembrano molto alte le probabilità che a gennaio l'operazione si concretizzi, a meno di un'ecatombe nel reparto avanzato etneo da qui alla sosta invernale.

Nessuno possiede la sfera di cristallo (almeno come strumento funzionante di divinazione), quindi è difficile stabilire oggi se e quanto questa operazione, se andrà in porto, risulterà utile alla causa rossonera. Teoricamente Allegri potrebbe anche accontentarsi della batteria di attaccanti a disposizione. A fronte di un Cassano out per il resto della stagione, ci sarà il ritorno di un giocatore come Pato che, fino ad oggi, non ha praticamente mai giocato. C'è Ibra, c'è Robinho, c'è da testare l'investimento più oneroso della campagna acquisti estiva (El92), c'è un Pippo Inzaghi scalpitante.

Dato che il tecnico rossonero sembra orientato ad utilizzare stabilmente quattro centrocampisti, cinque attaccanti per due posti sembrano numericamente sufficienti. Ma forse Allegri si fida poco della tenuta fisica del "Papero" (e non gli si può dare torto), teme un possibile riacutizzarsi della pubalgia che ha tormentato Robinho ad inizio stagione, non ritiene il "Faraone" ancora pronto a sostenere un alto minutaggio, e vede Inzaghi in lontananza rimpicciolire sempre più nel suo cammino lungo il viale del tramonto. Se a tutti questi dubbi si aggiunge il rischio del consueto "letargo primaverile" in cui cade solitamente Ibrahimovic, è possibile forse comprendere meglio la decisione di tecnico e società di porre rimedio alla defezione di Cassano.

Su Maxi Lopez può sorgere qualche perplessità visto che dopo la scoppiettante prima stagione nel campionato italiano non ha saputo ripetersi l'anno successivo e ha collezionato solo panchine in questa stagione. Ma, quantomeno, sembra la tipologia giusta di giocatore. Ibra è sempre più rifinitore che prima punta (pur continuando a segnare molto), di Inzaghi abbiamo detto, Pato potrebbe diventare un centravanti coi fiocchi ma le incognite restano, il "meschato" argentino potrebbe quindi colmare questo limite nell'assortimento del reparto offensivo rossonero. Se, però, Pato riuscisse finalmente a dare una svolta positiva alla sua carriera e il "Faraone" avesse l'opportunità di dimostrare il suo valore, non è da escludere che l'argentino finisca col vedere poco il campo anche al Milan.

Per chiudere avrei una domanda/proposta per Galliani: visto che Van Bommel e Ambrosini denunciano qualche difficoltà, comprensibile alla loro vetusta età, non si potrebbe riportare a casa Rodney Strasser???

domenica 6 novembre 2011

Milan-Catania 4-0 - Commento e Statistiche

L'ottimo campionato fin qui disputato dai siciliani e le numerose defezioni tra i rossoneri erano elementi di preoccupazione alla vigilia del match. Preoccupazione spazzata via dall'ottima prestazione del Milan favorita anche dal precoce vantaggio giunto dopo soli sette minuti. Quasi perfetto il primo tempo, anche se al riposo ero indeciso se essere soddisfatto dal gioco espresso dalla squadra o indispettito per la quantità di occasioni da gol sprecate come accaduto recentemente a Minsk. Nella ripresa rallentiamo i ritmi e concediamo campo ai siciliani, il timore di prendere il gol che riaprirebbe la partita non mi abbandona fino al 69' quando Ibra si inventa l'ennesima genialata per Robinho il cui tiro da vita ad una gigantesca carambola che costa al brasiliano la paternità del gol (autorete di Lodi) e allo svedese l'attribuzione dell'assist.
A proposito di Ibra, ormai è conclamata la sua funzione di trequartista, lo si vede rientrare costantemente a centrocampo ad offrire un punto di riferimento per i compagni, dispensa assist geniali a piene mani (piedi vah), si impegna costantemente nel fermare le ripartenze avversarie con falli tattici, l'ultimo dei quali, a tempo scaduto, gli costa il giallo. Segnali di crescita giungono anche da Ambrosini, Emanuelson e Zambrotta, parsi in ritardo di condizione nel recente passato. La sosta per le nazionali giunge a "fagiuolo" per migliorare ulteriormente la condizione sfruttando riposo e allenamenti, e preparare al meglio la volata che si concluderà con la sosta invernale.

MilaNumbers (15)

Campionato - 11° Giornata - 06.11.2011
Milan-Catania 4-0 Ibra r 7' Robinho 24' Aut Lodi 69' Zambrotta 72'

11° Giornata (PDF)





NOTE:
- Assenti: Nesta, Mexes, Gattuso, Flamini, Cassano, Pato (inf) Nocerino Boateng (sq)
- Presenza ufficiale n° 260 per Abbiati che raggiunge Marco Simone al 39° posto
- Presenza n° 283 in campionato per Seedorf che raggiunge Carlo Annovazzi al 15° posto

sabato 5 novembre 2011

Il Triangolo d'Oro

E' una pura curiosità statistica, ma, dati alla mano, mette in evidenza come il triangolo di centrocampo composto da Aquilani-Nocerino-Boateng risulti essere di gran lunga il più positivo ed efficace tra quelli schierati da Allegri in questa stagione.

Il "Triangolo d'Oro"

Alla vigilia di Milan-Catania si sono disputate 14 partite stagionali (1260'). Il Milan ha realizzato 28 reti e ne ha subite 18, con un rapporto (F/S) pari a 1,56. Per ogni rete incassata ne ha realizzate poco più di una e mezza. Il dato non è molto positivo per effetto dei troppi gol incassati, anche se va sottolineato che solo 9 delle 18 reti subite sono state decisive ai fini del risultato finale. Subire 18 reti in 14 partite significa subire un gol ogni 70 minuti, che in proiezione campionato porterebbe ad incassare 49 reti al termine del torneo ... decisamente troppe.

Ma torniamo al triangolo di centrocampo evidenziato nell'immagine. Estrapolando i dati relativi alla contemporanea presenza in campo dei tre centrocampisti, risultano 331 minuti giocati con 12 reti realizzate e solo 2 subite. Il rapporto F/S è pari a 6,00 invece che l'1,56 complessivo stagionale. La frequenza realizzativa è di 1 gol ogni 28' invece che 1 ogni 45', e le reti subite sono di 1 ogni 165' invece che 1 ogni 70'. Nei restanti 929' sono state segnate 16 reti e se ne sono incassate altrettante (F/S=1), che significa 1 gol ogni 58' (sia realizzato che incassato).

E evidente che questa è semplicemente una fotografia parziale di questo scorcio di stagione, ma sarà interessante "monitorare" la situazione con il proseguire della stagione.
Domenica contro il Catania non ci saranno Nocerino e Boateng per squalifica, ci sarà, quindi, l'occasione (e la speranza) di un miglioramento del dato di rendimento del centrocampo orfano del "triangolo d'oro".

martedì 1 novembre 2011

Bate-Milan 1-1 - Commenti e Statistiche

Zavorrati

Risultato deludente, ancora di più alla luce dell'ottimo primo tempo. La partita avrebbe dovuto chiudersi nei primi 45 minuti, ma il risultato non decolla a causa della zavorra rappresentata da un impresentabile Robinho. E non mi riferisco all'errore commesso dal brasiliano al 40' (palo, un gol si può anche sbagliare), mi riferisco al complesso della sua partita. Non ne ha azzeccata una, passaggi sbagliati, palle perse, dribbling abortiti, scelte incomprensibili (come in occasione di un cross calciato precipitosamente sul fondo con un'autostrada davanti che lo avrebbe portato davanti al portiere). Nella ripresa è praticamente scomparso dal campo fino alla tardiva sostituzione a soli 7 minuti dal 90°.
L'unica cosa positiva che ha fatto è stato l'assist per il gol di Ibra, assist peraltro nato da un suo demenziale passaggio allo svedese in fuorigioco chilometrico che si è trasformato in un lancio del brasiliano per se stesso solo grazie al fatto che Zlatan si è disinteressato del pallone. Nella ripresa siamo partiti come se fossimo sul 3-0, siamo rimasti negli spogliatoi e i bielorussi si sono meritati il pareggio. Apro una parentesi sull'arbitro precisando che è stato ininfluente sul risultato. Un arbitro che ha ricevuto la qualifica di internazionale cinque anni fa ma ha esordito nella maggiore competizione continentale solo questa sera. Per tutto l'incontro ha utilizzato un certo metro di giudizio sui contrasti, ignorandone parecchi piuttosto duri lasciando scorrere il gioco senza spezzettarlo. Ma in occasione del rigore assegnato al Bate gli ha fatto difetto la coerenza visto il leggero contatto di spalla portato da Abate. Ai fini della qualificazione non cambia niente, ci siamo qualificati agli ottavi (il Barça ha vinto 4-0). Per il primo posto cambia poco, una "ipotetica" vittoria sui catalani ci riporterebbe in testa, ma nel caso dovremmo poi andare a vincere in slovacchia all'ultima giornata per conservare l'"ipotetico" primo posto ... troppe ipotesi, accontentiamoci della qualificazione ...

MilaNumbers (14)

Champions League - 4° Giornata - 01.11.2011
Bate Borisov-Milan 1-1 Ibra 22' Bressan r 55'
Viktoria Plzen-Barcellona 0-4 Messi r 23' Messi 46' Fabregas 71' Messi 92'
CLASSIFICA: Barça 10 - Milan 8 - Bate 2 - Viktoria 1







NOTE:
- Assist di Robinho
- Palo di Robinho al 40'
- Nesta sostituito per infortunio al 67'
- Assenti: Mexes, Antonini, Van Bommel, Pato, Cassano (inf) Gattuso (sq) Flamini, Shaarawy, Inzaghi (fuori lista)