martedì 27 dicembre 2011

Diamo i numeri

Il break invernale è occasione propizia per tracciare i primi parziali bilanci di squadra e alcune valutazioni sui singoli. Ma il momento è talmente propizio che questi argomenti sono stati abbondantemente analizzati e trattati nella variegata blogsfera rossonera. Inutile, quindi, insistere e rischiare di ripetere molti dei concetti già espressi, meglio, piuttosto, dedicarsi ad altri aspetti.

Ci sono, ad esempio, alcuni numeri che sembrano corroborare determinate teorie in modo molto convincente, mentre altri numeri sembrano avere l'unico scopo di confutare assiomi e dogmi in modo sorprendente. Cominciamo con le teorie confermate.

Qualche tempo fa avevo messo in evidenza (qua) la bontà dei risultati ottenuti dal Milan con il centrocampo composto da Aquilani, Nocerino, Boateng (oltre al mediano). Limitandoci alle 16 partite di campionato si ottiene un dato davvero sorprendente: nei 442 minuti con tutti e tre i centrocampisti appena citati in campo, il Milan ha segnato 18 reti e ne ha subita 1 sola. Un dato già di per se eclatante, ma che suscita ulteriore sorpresa se si considera che nei restanti 998 minuti (con solo due, uno o nessuno dei tre protagonisti) il Milan ha realizzato 17 reti e ne ha incassate 15. Per completare l'argomento aggiungo che si sono divisi il posto del 4° centrocampista in quei 442 minuti Ambrosini (227' e 6-0), VanBommel (194' e 11-1) e Seedorf (21' e 1-0).

Come dicevo all'inizio del post, certi numeri si divertono a smentire alcuni assiomi. Credo che la maggioranza dei tifosi rossoneri si senta rassicurata dalla contemporanea presenza, nell'undici di partenza, dei due difensori centrali Nesta e Thiago Silva ... e invece c'è poco da star tranquilli. La coppia, almeno in questa prima parte di stagione, non funziona. Considerando le 23 partite stagionali (Supercoppa a Pechino compresa) i due hanno presidiato la difesa per 959 minuti nel corso dei quali il Milan ha realizzato 16 reti e ne ha incassate 15 (una ogni 64'). Nei restanti 1111 minuti sono 32 i gol realizzati dalla squadra e 10 quelli subìti (uno ogni 111') ... piuttosto sorprendente no?
Per completezza posto lo "score" ottenuto dalle altre coppie di centrali utilizzate:

Thiago - Yepes (377' 10-1)
Bonera - Thiago (217' 6-4)
Mexes - Thiago (191' 5-0)
Nesta - Bonera (141' 5-0)
Mexes - Bonera (95' 2-2)
Nesta - Yepes (90' 4-3)

Per chiudere, diamo anche un'occhiata al rendimento dei tre terzini sinistri. Il dato assume maggior valore  in considerazione del fatto che Antonini, Zambrotta e Taiwo si sono divisi quasi equamente il ruolo. Antonini ha giocato 761 minuti, 19 le reti realizzate dal Milan e 9 quelle incassate. Zambrotta ha giocato 664 minuti, il bilancio è di 14 reti realizzate e 12 incassate. Taiwo ha giocato 603 minuti, l'esito è di 14 reti realizzate e 3 subìte.
In altre parole, con Antonini abbiamo preso un gol ogni 85', con Zambrotta ne abbiamo preso uno ogni 55', e con Taiwo uno ogni 201' ...

mercoledì 21 dicembre 2011

Cagliari-Milan 0-2

Non ho visto la partita (sembra comunque che non mi sia perso niente di particolare) quindi nessun commento. A breve posterò alcune curiosità statistiche relative alla stagione in corso, nel frattempo pubblico quelle consuete inerenti la partita in oggetto.

MilaNumbers (23)
Campionato - Recupero 1° Giornata - 20.12.2011
Cagliari-Milan 0-2 Aut Pisano 4' Ibra 60'
CLASSIFICA: Milan 34 - Juve 34 - Udinese 32 - Lazio 30 - Inter 26 - Napoli Roma 24





NOTE:
- Assist di Robinho su entrambi i gol
- Assenti: Nesta Yepes Abate Gattuso Flamini Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)


domenica 18 dicembre 2011

Milan-Siena 2-0 - Commenti e Statistiche

La prima metà del primo tempo sembra la trasposizione calcistica della battaglia del Little Big Horn, noi a cavallo con le piume d'aquila a girare intorno a loro in giubba azzurra e sciabola d'ordinanza arroccati a difesa disperata della vita. Per i primi 25 minuti rimangono inchiodati nella loro metà campo ostruendo tutti gli spazi, ma alla prima sortita offensiva vanno a qualche centimetro dal vantaggio con Bolzoni, ex capitano della primavera dell'Inter. In tutta la prima frazione ci rendiamo pericolosi con Ibra, che di fisico si libera al tiro in area ma alza la mira, e con le incursioni di Boateng (tiro deviato dal portiere) e Seedorf, anticipato all'ultimo momento da un difensore.

E' una di quelle partite a rischio, più passa il tempo più aumenta il pericolo di sbilanciarsi alla ricerca del vantaggio e lasciare pericolosi spazi ai contropiede avversari. Ma al 10' della ripresa, Taiwo si inventa un'apertura di sessanta metri per Boateng che viene fermato in corner. Seedorf calcia basso sul primo palo dove c'è Robinho che tocca indietro sul limite dell'area per l'accorrente Nocerino che indovina l'angolino e apre la cassaforte dei "bancari" senesi. La partita si chiude virtualmente qua. I toscani accennano una reazione ma, preso il 2-0 otto minuti dopo, nell'ultima mezz'ora badano più ad evitare la goleada che a cercare di recuperare il risultato.

Il raddoppio lo realizza Ibra su rigore concesso generosamente da Bergonti per un contatto cercato da Boateng sull'uscita del portiere. Da registrare la sostituzione di Seedorf, non gradita dall'olandese, un minuto dopo il vantaggio di Nocerino, l'ingresso di Pato per Robinho tre minuti dopo il raddoppio (con il Papero che va vicino al gol in un paio di occasioni), e il consueto avvicendamento di Boa con il sempre più indecifrabile Emanuelson. Buono l'esordio in campionato dal primo minuto di Mexes, anche se l'esame è stato poco impegnativo.

MilaNumbers (22)
Campionato - 16° Giornata - 17.12.2011
Milan-Siena 2-0 Nocerino 55' Ibra r 63'
CLASSIFICA: Juve 33 - Milan Udinese 31 - Lazio 29 - Inter 23 - Napoli Roma ... 21






NOTE:
- Assist di Robinho
- Assenti: Nesta Yepes Abate Antonini Zambrotta Gattuso Flamini Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)
- 287° presenza in campionato per Seedorf che raggiunge Roberto Donadoni

sabato 17 dicembre 2011

Gunners

Un sorteggio tutto sommato in linea con le aspettative di molti tifosi rossoneri che, a torto o a ragione, sembrano molto meno preoccupati dei "colleghi" d'oltremanica. L'ottavo di finale con una figlia di Albione sembra ormai diventato un must, speriamo solo di invertire l'esito finale rispetto agli ultimi precedenti. L'inizio di stagione è stato piuttosto problematico per i Gunners. Destabilizzati dall'addio di Capitan Cesc Fabregas, hanno raggiunto la fase a gironi di Champions eliminando a fatica l'Udinese orfana di Sanchez e Inler. In Premier League hanno frequentato i bassifondi della classifica per un paio di mesi, ma un po' alla volta Asene Wenger ha ripreso in mano la situazione e i biancorossi londinesi si sono rimessi in carreggiata trascinati dall'ex incompiuto Robin van Persie. Forse i londinesi fanno meno paura rispetto a qualche tempo fa, ma sappiamo bene (tifosi e squadra) che la qualificazione ai quarti ce la dovremo sudare, non dimentichiamo che i Gunners possono disporre, oltre al già citato van Persie, di giocatori come Walcott, Ramsey, Arshavin, Djourou, Vela, Park, Rosicky, Diaby, Sagna, Gervinho ...

Dando uno sguardo al passato, esiste un altro precedente tra Milan e Arsenal oltre a quello negativo di quattro anni fa. Nella stagione 1994/95 le due squadre si affrontarono in una doppia sfida per l'assegnazione della Supercoppa Europea. Il 1° febbraio 1995 l'andata giocata a Londra terminò sullo 0-0. Nel ritorno, una settimana dopo, la squadra di Capello si impose per 2-0 con le reti di Boban poco prima dell'intervallo e di Massaro a metà ripresa.

Questo il quadro completo degli ottavi di finale:

Lione - Apoel Nicosia
Napoli - Chelsea
Milan - Arsenal
Basilea - Bayern Monaco
Bayer Leverkusen - Barcellona
CSKA Sofia - Real Madrid
Zenit S.P. - Benfica
Marsiglia - Inter

domenica 11 dicembre 2011

Bologna-Milan 2-2 - Commenti e Statistiche

Che si può dire dello "spettacolo" di oggi pomeriggio? ... difficile trovare le parole giuste ... mi vengono in mente solo parolacce ...
Tutta la squadra ha giocato sotto tono, qualcuno abbondantemente, e se anche Thiago Silva è stato irriconoscibile teniamoci stretto questo punticino e confidiamo che sia stata solo una giornata storta. Non avrei altro da aggiungere, ma una cosetta su Pato la voglio dire ... stò ancora aspettando che il Papero faccia la differenza a nostro favore in qualcuna di queste giornate storte, invece lo vedo tirare indietro il piedino palmato, lo vedo insicuro e timoroso, quando accenna un'accelerazione nell'uno contro uno (tra una pausa e l'altra) si capisce dal linguaggio del corpo che non supererà l'avversario, perchè è lui il primo a non crederci. E' una questione mentale, è da recuperare psicologicamente. La continuità non è mai stata il suo forte, ma quest'anno il vero Pato non lo abbiamo mai visto, e mi chiedo se lo rivedremo.

MilaNumbers (21)

Campionato - 15° Giornata - 11.12.2011
Bologna-Milan 2-2 DiVaio 11' Seedorf 16' Ibra r 71' Diamanti 73'






NOTE:
- Traversa di Ibra al 3'
- Non concesso un rigore al Bologna al 45' per mani di Seedorf
- Palo di Di Vaio al 47'
- Molto dubbia la concessione del rigore poi realizzato da Ibra
- Papera di Amelia in occasione del 2-2
- Assenti: Abbiati Nesta Zambrotta Gattuso Flamini Nocerino Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)

venerdì 9 dicembre 2011

I conti senza l'oste

L'oste
Mi sbaglierò ... ma rilevo qualche analogia tra la trattativa per Tevez e la vicenda Hamsik. Per lo slovacco, Galliani scavalcò bellamente De Laurentiis convinto che, trovato l'accordo con il giocatore, avrebbe messo il presidente napoletano davanti al fatto compiuto e portato a casa il giocatore. Ma sbagliò strategia provocando la reazione stizzita e veemente di colui che avrebbe dovuto essere il primo interlocutore e non un elemento totalmente trascurabile.

Con Tevez, Adrianone ha posto attenzione solo sulla frattura insanabile tra l'Apache e il City e individuato in quella frattura il punto nel quale piantare il grimaldello per scardinare la trattativa e prendere il giocatore alle sue condizioni. Anche in questo caso, confidando nelle proprie certezze, Galliani ha preferito raggiungere l'accordo con il giocatore prima di sondare le condizioni poste dalla controparte e senza considerare che trattasi di Sceicco (sinonimo di straricco) arabo (sinonimo di mercante esperto e poco propenso a farsi prendere per il collo ... e non solo). Mi sbilancio ... secondo me il PSG non è veramente interessato a Tevez (e viceversa), è plausibile che Mansour abbia chiesto al cugino di inserirsi per spingere il Milan ad alzare l'offerta (si parla di una proposta francese di 30 mln), ma Galliani giura che quella presentata (prestito secco e 20 mln per il riscatto) è immodificabile.

A questo punto non so come potrà andare a finire, anche io ho perso qualcuna delle certezze espresse un paio di post fa. Se l'offerta di Galliani è effettivamente immodificabile potremmo anche andare a sbattere il muso ... o forse entrerà in scena Silvio in carne ed ossa, che con un grande atto di generosità allenterà i cordoni della borsa risolvendo la questione.

mercoledì 7 dicembre 2011

Viktoria Plzen-Milan 2-2 - Commenti e Statistiche

Partita inutile, buona per "sperimentare" e fare turn-over, buona per vedere all'opera chi ha giocato poco e per scoprire giovani (De Sciglio) e giovanissimi (Cristante, classe 95), ma comunque da vincere. Pareggiarla, e pareggiarla in questo modo, mi fa girare vorticosamente gli zebedei.

Galliani, non più tardi di una decina di giorni fa, ha lanciato i suoi strali contro quelle squadre colpevoli di snobbare l'Europa League e affossare, in questo modo, il ranking italiano. Il Milan, ieri sera, ha fatto esattamente la stessa cosa, danneggiando anche il ranking rossonero e bruciando altri 400.000 € dopo quelli persi a Borisov (e fanno 800.000).

La gestione della partita da parte di Allegri è stata a dir poco confusionaria. Con i continui spostamenti delle pedine di centrocampo ha disorientato una formazione già di per sè poco razionale. Si comincia con il mancino Emanuelson a destra (per consentire a Nocerino di giocare sul suo lato buono) con Ambrosini mediano e Seedorf trequartista, nel ruolo che l'olandese predilige. Ma il creolo non ne azzecca una che sia una ... una settimana fa Clarenzio ha esternato da par suo: "ogni panchina per me è una panchina di troppo" ... sono d'accordo con lui ... in tribuna fino a giugno, e poi tanti saluti ...
Dopo mezz'ora il Mister inverte le posizioni di Nocerino ed Emanuelson, ma dieci minuti dopo Antonio è costretto ad uscire per infortunio (speriamo che non sia niente di grave), entra Thiago e Ambrosini si sposta sul centrodestra. Nella ripresa si invertono le posizioni dei due olandesi fino all'81' quando Cristante subentra a Robinho piazzandosi sul centrosinistra facendo slittare Seedorf nuovamente a trequarti ed Emanuelson a seconda punta. Dopo tutto questo giro-giro-tondo, casca il mondo, casca la Terra ... tutti giù per terra ... :) ... becchiamo l'1-2 al minuto 89' in contropiede dopo che Ambrosini perde palla sulla linea di fondo nella metà campo ceka (che diamine ci faceva la?). Come se non bastasse, un minuto dopo Allegri decide di cambiare Taiwo con Zambrotta, che all'ultimo dei tre minuti di recupero sbaglia un controllo elementare concedendo la rimessa laterale ai ceki che ne approfittano per pareggiare il conto.

Bilancio finale del girone: 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. 11 reti realizzate e 8 incassate... non un granchè viste le avversarie.
Questa sera verranno completati gli altri quattro gironi, ma si conoscono già i potenziali avversari per gli ottavi di finale:
Real Madrid
Bayern Monaco
Chelsea
Arsenal
Benfica (se vincerà a Lisbona con l'Otelul ultimo a 0 punti)
Apoel Nicosia
viste le potenziali avversarie, la sorte giocherà un ruolo decisivo ... che il Dio del Calcio sia con noi ...

MilaNumbers (20)
Champions League - 6° Giornata - 06.12.2011
Viktoria Plzen-Milan 2-2 Pato 47' Robinho 48' Bystron 89' Duris 93'
Barcellona-Bate Borisov 4-0 Sergi 35' Montoya 60' Pedro 63' Pedro r 89'
CLASSIFICA: BARCELLONA 16 - MILAN 9 - Viktoria 5 - Bate 2







NOTE:
- Assist di Robinho (1-0) e Pato (2-0)
- Pali di Pato al 56' Petrzela 58' e Duris 83'
- Indisponibili: Abbiati Nesta VanBommel Gattuso Cassano (inf) Aquilani (n.c.) Flamini Inzaghi ElShaarawy (fuori lista)
- 100° presenza in rossonero per Thiago Silva e Zambrotta
- Esordio assoluto per Bryan Cristante
- Rete n° 60 per Alexandre Pato, come Schiaffino, Chiarugi e Seedorf

martedì 6 dicembre 2011

L'Apache

Le ultime notizie lasciano pochi dubbi su una conclusione positiva dell'operazione Tevez, restano solo da stabilire le cifre in gioco. Pare che l'accordo con l'Apache preveda un ingaggio di 3 mln fino a giugno e 5 mln per le prossime stagioni, inoltre Galliani punta a non superare i 20 mln complessivi tra prestito oneroso e riscatto da versare "a rate" allo Sceicco Mansour. Un'operazione che con "il senno del prima" si può valutare positivamente tanto dal punto di vista economico (se le cifre riportate saranno grosso modo confermate), quanto da quello tecnico/tattico, pur ricordando la non eleggibilità dell'argentino in Champions League per la stagione in corso, un caratterino non proprio remissivo e una inattività prolungata che pone qualche interrogativo sui tempi necessari a raggiungere una buona condizione fisica.

E' in atto una metamorfosi calcistica che stà trasformando Ibra sempre più in regista offensivo, pur senza intaccare le sue qualità realizzative. I panni da prima punta gli stanno sempre più stretti. Recentemente ha confermato, nel corso di un'intervista, la totale libertà di manovra che il Mister ha deciso di concedergli. Pare perciò piuttosto evidente la necessità di disporre di un giocatore più propenso a puntare la porta e presidiare l'area come, appunto, Carlitos Tevez.

L'operazione Tevez, a mio parere, rappresenta anche una sorta di "mozione di sfiducia" nei confronti di Pato. Il brasiliano stà per concludere il suo quarto anno solare con addosso la casacca rossonera. Se si potessero rappresentare con un grafico questi quattro anni, la curva di rendimento invece che salire in virtù della sempre maggiore esperienza, decresce. Gioca sempre meno per i continui acciacchi che lo colpiscono, e quando gioca lascia perplessi per l'atteggiamento svogliato e distratto. E' carente in carica agonistica e in personalità, si assenta dal gioco per lunghi tratti, è poco funzionale al collettivo ... l'unico dato positivo, ma non è certo cosa da poco, è il rapporto tra minuti giocati e reti realizzate. Sarà necessario valutare con attenzione i pro e i contro tenendo anche in debita considerazione l'età del soggetto, ma la sensazione è che la dirigenza abbia perso la pazienza, pur senza considerare le questioni "gossippare" che lo riguardano e che non è escluso che abbiano un certo peso nella valutazione globale della questione.

Ho la sensazione che il periodo che ci divide dalla conclusione della stagione sarà, per il Papero, un lungo esame di maturità. Se lo supererà saremo tutti contenti, riconoscendogli talento e qualità straordinarie. Se sarà "bocciato", per quanto si possa svalutare, dalla sua cessione sarà sempre possibile ricavare un bel gruzzolo da reinvestire nei reparti attualmente più scoperti, principalmente il centrocampo.
Questa sera cominciano gli esami per il Paperino ... un sincero e sentito "in bocca al lupo" ...

sabato 3 dicembre 2011

Genoa-Milan 0-2 - Commenti e Statistiche

Vedere il Milan dominare e vincere su un campo storicamente complicato come quello della Genova rossoblù è spettacolo insolito per il tifoso rossonero. Lo stato di forma generale permette alla squadra di Allegri di assorbire senza danni la presenza in campo di un Ambrosini arrivato ormai al capolinea di una carriera densa di soddisfazioni e di un Robinho che "calloneggia blissettando" con sempre maggiore convinzione ...
I grifoni, al contrario, attraversano un periodo difficile e, per di più, si vedono costretti a sostituire lo squalificato Palacio con l'improponibile Pratto.

Primo tempo a senso unico. Milan costantemente nella metà campo avversaria alla ricerca del pertugio giusto. Genoa arroccato davanti a Frey con la speranza di pungere in contropiede. Lo schema "Ibra-la-dà-sull'inserimento-di-Nocerino" è l'esercizio tattico più sperimentato, con ottimi risultati, nei primi 45 minuti. C'è solo da affinare la fase conclusiva dell'esercizio.

Dopo 10 minuti della ripresa, l'espulsione di Kaladze e il rigore realizzato da Ibra trasformano in realtà quanto già scritto nel destino. Resta da completare il disegno con il gol della sicurezza, ma Robson da Souza si trasforma in uomo-replay per mostrare nuovamente al mondo, a distanza di nove giorni, come sia possibile alzare un pallone oltre la traversa a due metri dalla porta sfidando con una certa arroganza le leggi della geometria euclidea ma, al contempo, corroborando le teorie einsteiniane sulla curvatura dello spazio-tempo. Poco dopo ci pensa Nocerino a mostrare al brasiliano quale sia la formula esatta per insaccare da quella distanza sfruttando un'incursione di Boateng da sinistra con relativo assist. Un raddoppio che chiude definitivamente i giochi e interrompe una fase di gioco, coincisa stranamente con l'ingresso in campo di Clarenzio, nella quale i grifoni si rendono insidiosi più per un calo di concentrazione dei nostri che per un'effettiva convinzione loro.

Chiudo con un applauso a Thiagone Silva per la prima partita stagionale sotto il "6" ... un po' come fece il pubblico di San Siro nei confronti di Liedholm il giorno in cui lo svedese sbagliò per la prima volta un passaggio dopo anni di militanza rossonera ...

MilaNumbers (19)

Campionato - 14° Giornata - 02.12.2011
Genoa-Milan 0-2 Ibra r 56' Nocerino 79'
 CLASSIFICA: Juve 29 - Milan e Udinese 27 - Lazio 25 - Napoli e Palermo 20






NOTE:
- Espulso Kaladze al 56'
- Assist di Boateng
- Indisponibili: Abbiati Nesta Zambrotta Gattuso Flamini VanBommel Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)